Moda anni 80, moda durante la caduta del Muro di Berlino
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Moda anni 80 la caduta del Muro di Berlino

La moda anni 80 ai tempi della caduta del Muro di Berlino. Il socialismo contro il capitalismo. La Germania fuori dal glamour europeo. La storia.

Moda anni 80, le tendenze in Germania durante la caduta del Muro di Berlino

Trent’anni fa, il 9 novembre del 1989, cadeva sotto i “colpi” dell’unificazione il Muro di Berlino. La città, finalmente, cambia tono. La differenza tra Est ed Ovest viene abbattuta. Libertà, unione, rinascita: questi sono gli obiettivi per il futuro. Ma com’era la moda negli anni Ottanta?

Come vestivano i tedeschi nel decennio del cambiamento?

La moda tedesca è, certamente, agli antipodi con il glamour della moda francese e italiana. Infatti, se questo decennio è dominato da stilisti d’Oltralpe come Thierry Mugler e Jean Claude Montane, la moda tedesca era dominata dal partito Socialista.

L’imposizione della DDR (Repubblica Democratica Tedesca), desiderosa di sobrietà e vigore estetico, fomenta la ribellione dei giovani. Tra gli insorti, infatti, nasce lo stile punk.

Europa: panoramica delle tendenze degli anni Ottanta

In Italia, il prêtàporter vive un momento fiorente sotto l’aspetto economico. Valentino, più di tutti, svetta sull’olimpo dell’Alta Moda romana proponendo la collaretta. A questa si aggiungono ulteriori dettagli come i fiocchi e le trasparenze quadrettate.

moda anni 80
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La sobrietà del tailleur firmato da Valentino per l’inverno del 1986

Lancetti si ispira prevalentemente alla cultura africana ma, nelle sue collezioni, compaiono dettagli desunti dalla cultura pittorica.

Nel 1986, Azzedine Alaia il celeberrimo abito a sbieco fasciante e, nell’anno successivo, Christian Lacroix è definito il genio del lusso.

La moda pronta si arricchisce di dettagli Couture tanto che in passerella compaiono crinoline e godet. Permangono le spalline imbottite sebbene le giovani generazioni non le vogliano più.

Lo stretch è il tessuto prediletto soprattutto dai ragazzi. Le palestre si popolano e la cultura della cura del corpo esplode con il body-building.

moda anni 80
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Tuta plissettata firmata da Krizia nel 1984

Durante l’autunno 1988-89 ritornano i grandi classici. Ritorna in auge la gonna a ruota con crinolina e il corpetto con stecche in materiale plastico. I pantaloni hanno una linea dritta e sfiorano di poco la caviglia.

In Francia l’anniversario della Rivoluzione Francese riporta in voga lo stile hippy che, però, non trova abbastanza riscontro nelle strade.

Germania negli anni Ottanta: i Socialisti dominano la moda

La moda europea, in quei tempi, era solo un sogno per la maggior parte dei tedeschi. Il partito socialista, infatti, promuove la creatività tedesco-orientale.

Qual è lo scopo principale dei socialisti? Depurare da inutili orpelli la moda tedesca con l’obiettivo di contrastare il capitalismo delle aree limitrofe.

moda anni 80
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La moda imposta in Germania dai Socialisti

I tedeschi, dunque, erano costretti ad indossare una sorta di uniforme che imponeva uno stile anonimo e senza distinzione di classe.

Ma i giovani, si ribellano. Lo slogan principale è: “Meglio i capelli blu che le camicie blu“, rinnegando il capo imposto dai socialisti.

La DDR mette a punto una produzione di tessuti sintetici che emulano, in qualche modo, i jeans. Si dà il via alla produzione del DeDeRon (simile al poliestere) e del Lederon (imitazione del similpelle).

La caduta del muro di Berlino, però, innesca la tanto sospirata ribellione. Migliaia di capi verranno bruciati, un gesto che simboleggia la rinascita, tanto agognata, di una città divisa dall’odio e dalle intemperanze di una classe politica cieca e sorda.

 

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