MANTERO KenSCOTT
Moda

Moda, Mantero espande il suo archivio storico con Ken Scott

Moda, Mantero espande il suo archivio storico

Mantero Ken Scott. Una delle più celebri aziende tessili italiane, Mantero, espande il suo archivio storico. Composto già da circa 10.000 volumi e 60.000 tra foulard, tessuti, stampe, tessuti jacquard, Mantero ha ampliato ulteriormente l’archivio in questo ultimo anno e mezzo, includendo la preziosa eredità di altri tre archivi tessili.

Tra questi spicca senz’altro il patrimonio archivistico di Ken Scott, Avangard e in ultimo la collezione di kimono di Nancy Martin Stetson.

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Ken Scott – Archivio Mantero

Mantero e Gucci, il progetto di co-branding su Ken Scott

Nel 2019, Mantero aveva acquisito l’archivio tessile di Ken Scott, stilista rivoluzionario degli anni ’60 e ’70 che ha saputo cavalcare l’onda del nascente prêt-à-porter made in Italy attraverso un’esplosione di fiori e colori. L’archivio comprendeva circa 6000 disegni originali, stampe e tessuti, carte prova, cartelle colori, 500 quadri e 1000 capi perfettamente conservati. A questi si aggiungono anche documenti, riviste e altri memorabilia.

È recente invece, la collaborazione con Gucci. Nel 2020 infatti, i due brand hanno firmato un accordo sull’utilizzo esclusivo di alcune stampe appartenute al marchio. Il 18 febbraio, il brand fiorentino annuncerà i dettagli di questa collaborazione.

Oltre a questo, Mantero sta pensando a una possibile mostra sui pezzi di Ken Scott con monografia da abbinare alle opere esposte.

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Collezione Kimono Nancy Stetson

Moda, tra gli archivi di Nancy Stetson e Avantgard

Altrettanto preziosi, sono gli archivi di Nancy Stetson. Durante gli anni vissuti in Giappone, l’esperta di tessuti aveva collezionato circa 763 Kimono dei periodi Meiji (1878-1912), Taisho (1912-1926) e del primo ventennio del periodo Showa (1926-1945). L’archivio comprende anche giacche Haori, 70 Obi e 500 tessuti vari.

Lo studio di Avantgard viene fondato da Fabrizio Navarra nel 1975 a Como. La peculiarità del brand risiede proprio nel nome. Negli anni ’80 infatti, l’azienda fu la prima a sperimentare la tecnologia digitale sui disegni a mano. Nel 2005 arriva a produrre stampe digitali su tessuto.

L’archivio Avantgard comprende circa 270mila disegni digitali, 3000 disegni realizzati a mano, circa 50mila testane di tessuto e oltre 5000 preziosi libri fotografici.

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Modelli Avantgard

Heritage di moda, Ferragamo apre il suo archivio al pubblico

Mantero non è l’unico a coltivare il suo prezioso heritage culturale. Ferragamo, ad esempio, ha deciso di aprire le porte digitali al suo archivio storico. Attraverso il sito ufficiale del brand fiorentino, il visitatore può ripercorrere i passi fondamentali delle scarpe Ferragamo, a partire dagli anni d’oro di Hollywood, fino alla creazione del primo foulard del 1961. L’archivio digitale è composto da schede di approfondimento, attraverso cui scoprire la casa di moda comodamente da casa, in attesa che il museo Ferragamo riapra le sue porte al pubblico.

 

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