Dizionario Arte

Modersohn-Becker, Paula

Pittrice tedesca. Nel 1898 si unì alla colonia di artisti di Worpswede e nel 1901 sposò Otto Modersohn (1865-1943), un altro membro del gruppo. Le sue opere giovanili -soprattutto paesaggi e scene di vita contadina -erano realizzate nello stile lirico, piuttosto sentimentale, in voga nella Worpswede dell’epoca; più tardi sviluppò uno stile molto potente, attraverso il quale espresse una visione profondamente personale del mondo. La sua evoluzione artistica venne influenzata da quattro visite a Parigi tra il 1900 e la morte prematura, avvenuta nel 1907. I lavori di Gauguin e Van Gogh in particolare l’aiutarono a trovare quella “grande semplicità della forma” che cercava da sempre; nella sua opera matura si concentrò sulle figure singole, inclusi autoritratti e ritratti di contadini. Negli autoritratti si raffigura in genere con occhi grandi spalancati, spesso nuda. Nonostante fosse di costituzione fragile, lavorava con grande disciplina e perseveranza, e in una carriera durata solo un decennio produsse un notevole numero di dipinti e disegni, oltre a qualche acquaforte. Morì per un attacco di cuore tre settimane dopo aver dato alla luce il primo figlio. All’epoca della morte non era molto conosciuta (aveva venduto solo una manciata di quadri), ma oggi viene annoverata tra i principali artisti tedeschi del suo tempo. L’uso simbolico del colore e delle forme, il suo punto di vista soggettivo (scrisse che “la cosa più importante sono i miei sentimenti personali”) e la forza quasi primitiva di alcune delle sue opere le hanno dato un posto di rilievo tra i maggiori precursori dell’ espressionismo Nascita: Dresda 1876; Morte: Worpswede 1907

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