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Arte

Modigliani: i lunghi colli e molto altro

Amedeo Clemente Modigliani è stato un pittore e scultore italiano, celebre per i suoi ritratti femminili caratterizzati da volti stilizzati e colli affusolati. Ma oltre ai ritratti c’è molto altro.

Modigliani

nacque a Livorno il 12 luglio del 1884. Era di famiglia ebraica, ma entrambi i suoi genitori erano atei.

Fin dall’adolescenza Amedeo fu afflitto da problemi di salute. Dapprima si manifestarono con una febbre tifoide all’età di 14 anni. Quindi l’esordio della tubercolosi due anni dopo.

Costretto spesso in casa per via della salute assai cagionevole sin da piccolo mostrò una grande passione per il disegno.

Il trasferimento a Parigi e l’esordio artistico

Nel 1906, Modigliani emigrò a Parigi. In quel tempo punto focale dell’avanguardia.

Sviluppò uno stile unico. tanto che la sua originalità è quella di un genio creativo. Modigliani è famoso per il suo lavoro rapido. E una volta terminati, non ritoccava mai i suoi dipinti. Eppure si era inizialmente pensato come scultore.

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Modigliani si vedeva come uno scultore, Testa scolpita da Amedeo di fronte e nei due profili

A causa delle polveri generate dalla scultura, la sua tubercolosi peggiorava. Quindi abbandonò la scultura, e si concentrò unicamente sulla pittura.

I nudi e l’incontro con Jeanne Hébuterne

Il 3 dicembre 1917 tenne alla Gallerie Berthe Weill la prima mostra personale. E poiché il capo della polizia di Parigi rimase scandalizzato per l’immoralità dei nudi di Modigliani lo costrinse a chiudere la mostra a poche ore dalla sua apertura.
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Amedeo Modigliani. Nudo disteso di schiena, 1917, olio su tela, cm. 64.5 x 99.5. Barnes Foundation, Merion, PA.

Mentre trovò il grande, vero amore, in Jeanne Hébuterne, una pittrice in erba. E il 29 novembre 1918 ebbero una bambina, che venne anch’essa battezzata Jeanne.

Mentre era a Nizza Léopold Zborowski si prodigò per aiutarlo. Infatti cercò di vendere i suoi lavori ai ricchi turisti. Modigliani riuscì a vendere solo qualche quadro e per pochi franchi ciascuno. I soldi che Modigliani riceveva svanivano rapidamente in droghe e alcool.

Nel 1919  la tubercolosi lo spegneva all’hôpital de la Charité.

La morte

Fu Ricoverato all’Hôpital de la Charité, in preda al delirio. Non ci fu nulla da fare e morì all’alba del 24 gennaio 1920. Alla morte di Modigliani ci fu un grande funerale, cui parteciparono tutti i membri delle comunità artistiche di Montmartre e Montparnasse.

Jeanne Hébuterne era incinta del secondo figlio. Il giorno dopo la morte di Amedeo si gettò da una finestra al quinto piano. E fu solo nel 1930 che la sua amareggiata famiglia concesse che le sue spoglie venissero messe a riposare accanto a quelle del marito.

La fortuna postuma

La concezione della sua pittura è basata sul disegno lineare e la purezza arcaica della sua scultura. In oltre la vita romantica e tribolata fanno di Modigliani una personalità eccezionale, ma isolata dalle correnti del gusto contemporaneo. Oggi è universalmente considerato come uno dei più grandi artisti del XX secolo e le sue opere sono esposte nei più grandi musei del mondo.

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