
Moncler Born to Protect: è arrivato il piumino ecologico
Continua la corsa sostenibile di Moncler con Born to Protect. Remo Ruffini pensa al futuro
Moncler Born to Protect è una promessa mantenuta. Un impegno quotato a invertire il passo svelto di un settore, quello della moda, inquinante sì, ma più consapevole.
Remo Ruffini continua il suo impegno sostenibile lanciando sul mercato un piumino realizzato riducendo il 40% delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Dal tessuto alla zip sino ai bottoni: il nuovo piumino di Moncler è ottenuto da un nylon rigenerato, il nylon Econyl derivato dalla lavorazione di rifiuti recuperati negli oceani e sulla terra ferma.

L’imbottitura del capo, concepito per uomo, donna e bambino, continua ad essere realizzata in vera piuma, recuperata dagli scarti delle oche allevate per scopo alimentare; questo è un ammirevole impegno ecosostenibile. Dal gennaio del 2021, inoltre, Moncler ricicla la piuma, certificandola DIST che, attraverso un processo meccanico ad hoc, consentirà di risparmiare circa il 70% di acqua in meno rispetto ai tradizionali processi di recupero della piuma.
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Anche il piumino Moncler Born to Protect, come tutti i capi prodotti dall’azienda, è certificato DIST (Down Integrity System and Traceability) che garantisce la tracciabilità e che assicura gli elevati standard degli allevamenti per l’approvvigionamento della piuma d’oca.
Occhio anche al packaging. L’impegno eco-friendly si traduce anche nella ricercatezza delle materie prime (riciclate) utilizzate per le shopper e per le confezioni regalo.
Il commento di Remo Ruffini e le sfide per il futuro
Un futuro sostenibile per salvaguardare la salute del pianeta: quella di Moncler è una sfida a medio termine. Entro la fine dell’anno, infatti, l’azienda conta di diventare carbon neutral e, nel 2023, di utilizzare il 100% di energia rinnovabile.
“Il mondo sta affrontando sfide sociali e ambientali sempre più urgenti” , ha commentato Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato della società . “La pandemia ci ricorda che possiamo, dobbiamo, andare sempre oltre ciò che abbiamo già ottenuto se vogliamo migliorare il nostro futuro. Per raccogliere queste grandi sfide, come individui, come organizzazioni e come aziende, dobbiamo mobilitare energie straordinarie”.
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