Mondiali Under-20, Italia in finale! Battuta la Corea del Sud
Mondiale Under-20, Italia in finale. Un traguardo insperato per molti, ma che grazie alla determinazione di un gruppo fantastico, quelli degli Azzurrini di Carmine Nunziata, ha saputo conquistare partita dopo partita. La nazionale italiana di categoria ora sogna la Coppa. Ieri notte, presso lo stadio Ciudad de la Plata, si è giocata la seconda semi-finale del campionato del Mondo di calcio per la categoria Under-20. Gli Azzurrini hanno sconfitto la Corea del Sud per 2-1.
Una gara molto dura, con gli avversari che si sono rivelati molto ordinati e precisi, oltre che ben compatti nel difendere. Nel corso della gara sono spuntate all’occhio le qualità dell’ormai indiscusso protagonista del torneo Cesare Casadei (ancora in goal) e inoltre il goal su punizione del promettente Simone Pafundi. Il giovane attaccante dell’Udinese, infatti, ha calciato una “maledetta” che ha sorpreso il portiere sudcoreano, ipotecando di fatto la finale.
Mondiali Under-20, Italia in finale: Casadei e Pafundi trascinano gli Azzurrini
Dunque, con la vittoria sulla Corea del Sud, domenica sera ci sarà l’Italia in finale contro l’Uruguay. A rompere il ghiaccio delle porte inviolate sono gli Azzurrini al 14′. Da sinistra Turicchia riesce a sgusciare da un accerchiamento di avversari e lancia un cross rasoterra verso il centro su cui arriva puntuale Casadei che spara un sinistro che finisce nel sette. E’ il 7 goal in 6 partite, cosa che lo rende al momento capocannoniere del torneo.
Poco più tardi, tuttavia, ecco la doccia fredda. Un pestone del giovane nerazzurro Mattia Zanotti su un giocatore sudcoreano costringe il direttore di gara all’esaminazione al Var dell’episodio. Dopo un’attenta analisi, la decisione è: rigore per la Corea del Sud. Va al dischetto Seung-Won Lee che non sbaglia e tira un destro sul quale Desplanches intuisce la traiettoria ma non ci arriva. Ora la compagina asiatica ci crede e si rende spesso pericolosa.
Gli Azzurrini però sono altrettanto determinati a non arrendersi e ci arrivano vicini più di una volta a riprendere in mano la gara. In questa fase di costruzione degli attacchi sono protagonisti oltre a Casadei, anche il toscano Baldanzi, Ambrosino ed Esposito. A causa della eccessiva frenesia, però, gli Azzurrini spesso concludono poco e male, oltre a trovarsi un cliente scomodo in porta come J. Kim. L’estremo difensore sudcoreano, infatti, esegue spesso dei miracoli.
I cambi di Nunziata fanno la differenza: l’ingresso in particolare del giovane Simone Pafundi (che ha già maturato qualche presenza con la Nazionale maggiore) è la sliding door della partita. Al 86′ infatti, un fallo su un giocatore degli Azzurrini provoca un calcio piazzato. Va a tirare il giovane friulano: una perfetta punizione “a foglia morta” spiazza J. Kim e manda in rete la palla. Esultano tutti, compresi alcuni della panchina che vanno ad abbracciare l’uomo partita di Italia-Corea del Sud. Termina quindi 2-1.
Italia in finale, le emozioni dei ragazzi di Nunziata
Con l’Italia in finale del Mondiale Under-20 è esplosa la festa negli spogliatoi per il gruppo squadra di Carmine Nunziata. A parlare per primo successivamente alla tv nei minuti consecutivi al triplice fischio finale è Simone Pafundi. Dice sullo storico successo ottenuto:
Ho pensato solo a fare gol. Siamo un grande gruppo, adesso andiamo a vincere la finale contro l’Uruguay. Penso che sarà una gara bellissima: daremo il massimo per fare la storia. Manca l’ultimo step per far tutto quello che si poteva fare, vogliamo andare in fondo anche perché nessuno ci ha regalato nulla.
Della stessa idea è anche il C.T. della Nazionale, che ha affermato come da oggi si pensa subito alla finale in programma domenica 11 giugno ore 23 italiane. Le parole di Nunziata non divagano troppo:
Stasera ci godiamo questa vittoria, poi cominceremo a pensare all’Uruguay. Ha vinto la squadra che ha giocato a calcio, in certi momenti loro erano troppo rinunciatari e giocavano solo su palle lunghe. Ma lo sapevamo: siamo stati bravi a fare il nostro calcio e a portarla a casa. Abbiamo fatto la storia? No, la facciamo se riusciremo a battere l’Uruguay.
La corsa alla finale è già iniziata quindi. Riusciranno gli Azzurrini a conquistare il loro primo mondiale di categoria, dopo aver sfiorato l’impresa nel 2017?
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