Morelli, Domenico
Pittore napoletano. Dopo una prima formazione presso l’Accademia di Napoli, compì gli studi a Roma, grazie a una borsa di studio vinta nel 1846. La prima produzione fu sostanzialmente legata alla tradizione accademica; nuovi stimoli giunsero in seguito a un soggiorno a Firenze nel 1856, quando nella città toscana aveva già iniziato a riunirsi il gruppo del Caffè Michelangelo. Spostatosi a Parigi, fu per lo più indifferente alla modernità di Delacroix e Courbet, apprezzando invece la pittura storica di Meissonnier; decisivo fu tuttavia l’incontro con Giuseppe Palizzi, che gli trasmise l’interesse per la cosiddetta scuola di Barbizon. Questi influssi, uniti allo studio della “macchia” fiorentina, ebbero come risultato uno stile più rapido e vivace, che animò di verosimiglianza anche i soggetti della tradizione storico-romantica. Questa dialettica tra accademismo a livello iconografico e intuizioni moderne a livello formale vide con il tempo il prevalere del primo ai danni delle seconde, anche a causa di un vorace eclettismo stilistico che compromise la ricerca di un linguaggio personale; proprio tale scelta, tuttavia, fu alla base del successo presso la critica del tempo, grazie al quale Morbelli poté acquisire lo status di maestro e condurre una prestigiosa carriera accademica, ergendosi a campione della tradizione contro le spinte realiste della cosiddetta Scuola di Resina. Nascita: Napoli 1823; Morte: Napoli 1901
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