Morte David Rossi, ultimi aggiornamenti sulle indagini
Morte di David Rossi: le Iene che avevano seguito la vicenda portandola all’attenzione del pubblico nazionale, avevano intervistato anche la figlia Carolina Orlandi. La ragazza sosteneva, riguardo le indagini svolte dalla procura di Genova, la presenza di testimoni che confermassero l’esistenza dei festini a luci rosse e la partecipazione di alcuni magistrati.
Aggiornamenti sulla morte David Rossi: l’archiviazione
David Rossi era il capo della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena. É stato trovato morto il 6 marzo 2013 dopo essere caduto giù dalla finestra del suo ufficio di Rocca Salimbeni, sede di MPS. Franca Borzone, il giudice per le indagini preliminari, ha archiviato l’indagine sui presunti festini a luci rosse a cui avrebbero partecipato alcuni magistrati.
L’ipotesi era quella di insabbiamento da parte di quest’ultimi. La procura di Genova aveva aperto un fascicolo per abuso d’ufficio e favoreggiamento della prostituzione, anche minorile, a carico di ignoti. Dalla prima indagine ci sarebbero state alcune lacune e che alcuni pm avrebbero tenuto forse dei comportamenti inopportuni, ma non ci sarebbero prove che tali comportamenti avrebbero compromesso l’inchiesta sulla morte di Rossi.
I legali della famiglia di David Rossi
Gli avvocati Carmelo Miceli e Paolo Pirani, difensori della famiglia Rossi, si erano opposti alla richiesta di archiviazione dei pm genovesi. Tuttavia, il gip non ha accolto la richiesta nonostante gli approfondimenti di indagine portati in udienza dai familiari.
le Iene che avevano seguito la vicenda portandola all’attenzione del pubblico nazionale, avevano intervistato anche la figlia Carolina Orlandi. La ragazza sosteneva, riguardo le indagini svolte dalla procura di Genova, la presenza di testimoni che confermassero l’esistenza dei festini a luci rosse e la partecipazione di alcuni magistrati. In una delle puntate era intervenuto anche l’ex sindaco di Siena Pierluigi Piccini. In un fuori onda aveva dato maggiori delucidazione sul presunto insabbiamento.
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