È morto Thierry Mugler. Lo stilista che rendeva i corpi opere d’arte
Lo stilista francese Thierry Mugler è morto il 23 gennaio 2022 all’età di 73 anni
Addio a Thierry Mugler. L’annuncio della scomparsa arriva direttamente dai canali social ufficiali del marchio. «Un visionario che con la sua immaginazione di couturier e come creatore di profumi, ha permesso alle persone di tutto il mondo di poter osare e sognare in grande ogni giorno di più», si legge nel post che annuncia la morte di Thierry Mugler. La morte è dovuta a cause naturali.
Lo stilista degli eccessi, di sé diceva di essere “un architetto che reinventa il corpo di una donna”. È con l’haute couture che infatti Thierry Mugler dà il meglio di sé. Lanciata nel 1992, la couture di Mugler sconvolge, sorprende e incuriosisce il pubblico. Porta in scena abiti ispirati alle carrozzerie delle automobili, al cinema di fantascienza e agli insetti in grado di creare delle vere e proprie silhouette-sculture. Provocazione e seduzione sono fin da subito la sua cifra stilistica. Con umorismo e immaginazione, Thierry Mugler ha inventato un mondo libero e malizioso, incantato e incantevole, dove le creature più stravaganti si incontrano.
Tra i suoi più grandi successi anche la linea di profumi, business al quale si dedicherà esclusivamente dal 2003, anno in cui lo stilista abbandona le passerelle.
Nel 2010 il brand viene rilanciato e affidato prima a Nicola Formichetti e poi, nel 2013 a David Koma. Il menswear resta sospeso. Nel 2018, arriva alla direzione creativa Casey Cadwallader. Fin dalla sua prima collezione, il designer ha mostrato di riproposto il DNA del marchio: spalle drammatiche, i corpetti strutturati, il lattice, i tagli asimmetrici, le trasparenze, le scollature profonde e i cut off. Questi elementi sono stati rielaborati in un’estetica nuova.
Così lo ricorda Cadwallader con un post su Instagram:
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Chi è Thierry Mugler? La biografia dello stilista
Thierry Mugler è nato a Strasburgo nel 1948. Arriva alla moda nel 1967 dopo un percorso nella danza. Tra il ’65 e il ’66, balla al Opera du Rhin, nella natia Strasburgo. Dopo aver terminato gli studi alla School of Fine Arts, si traferisce a Parigi per diventare un fotografo.
Contemporaneamente Mugler diventa assistente designer per molti marchi a Parigi, Londra e Milano. Nel 1973 lancia la sua prima collezione con il nome Café de Paris. Coglie di sorpresa l’intera epoca: nonostante sia di moda lo stile hippie, Monsieur Mugler disegna abiti raffinati con vita stretta e maxi-spalle per una silhouette femminile forte, ispirata alle muse di Hollywood che lui adora così tanto. Con la sua estetica unica e stravagante, ha rivoluzionato un mercato della moda dominato dal minimalismo androgino degli anni ‘80 e ’90.
A settembre 2021, a Parigi, al Musée des Arts Décoratifs era stata inaugurata la mostra Thierry Mugler: Couturissime per celebrare il suo genio creativo. Visitabile fino al 24 aprile 2022, è una buona occasione per rendere omaggio ad una delle menti più creative della moda.
Vuoi saperne di più sulla storia di Thierry Mugler? Leggila qui, nell’Enciclopedia della Moda.
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