Morto un foreign fighter filo russo italiano in Ucraina
È il terzo italiano ucciso dall’inizio della guerra dopo Edy Ongaro e Giorgio Galli
Il foreign fighter italiano, Elia Putzolu, 28 anni e originario della Sardegna, è morto ieri durante un combattimento a Donetsk in Ucraina. È il terzo italiano ucciso dall’inizio della guerra dopo Edy Ongaro e Giorgio Galli. La morte è stata confermata anche dalla Farnesina.
Putzolu, il foreign fighter italiano
Il miliziano italiano viveva da tempo nella città di russa di Taganrog, nei pressi di Rostov, e si era arruolato nella milizie dall’autoproclamata repubblica di Donetsk da poco annessa nella Federazione Russa con un referendum farsa. Secondo il Corriere della Sera, Elia Putzolu faceva parte della community online italiana “Fort Rus” che si dichiara essere una “pagina informativa e di sostegno alla resistenza dei popoli russi. Notizie e documenti sulla guerra dell’impero contro la Russia” ed è fortemente allineata alle posizioni russe più estremistiche. La famiglia di Elia Putzolu è già stata informata e ha chiesto il rientro della salma.
La terza vittima italiana
Il primo a morire in Ucraina è stato Edy Ongaro, veneto di 45 anni, e partito per l’Ucraina nel 2015 per combattere “il regime fascista di Kiev”. Sul fronte opposto Giorgio Galli, 25 anni della provincia di Varese, è stato ucciso poco più di un mese fa nella zona di Kharkiv mentre combatteva al fianco degli ucraini dirigendosi verso la capitale Kyiv.
Foto di copertina: AP
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Editor: Lorenzo Bossola
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