Phoneix mostra al padiglione de l'esprit nouveau
Mostra,  Architettura

Mostra Phoneix – padiglione de l’esprit nouveau

La mostra Phoneix

Sotto la curatela di Maria Beatrice Bettazzi e Paolo Lipparini con l’allestimento firmato Jacopo Gresleri, la mostra Phoneix offre l’occasione di ripercorrere passo passo il processo di ricostruzione e restauro del Padiglione de l’Esprit Nouveau. Come sappiamo, il progetto originale è datato 1925 e attribuito al leggendario Le Corbusier.

Era stato costruito in occasione de L’Exposition International des Arts Décoratifs di Parigi  in collaborazione con Pierre Jeanneret e, successivamente alla sua demolizione una volta conclusasi la manifestazione, ne è stata costruita una replica esatta a Bologna nel 1977. È proprio qui che appunto la mostra in questione nasce.

All’interno del Padiglione sono esposti i progetti, i disegni, le immagini e le testimonianze che documentano il processo di realizzazione. Perciò torna ad essere finalmente visitabile quindi, dopo un anno di restauro, quella che è l’unica opera del maestro svizzero naturalizzato francese presente in Italia.

Il processo di restaurazione di un edificio moderno diventa quindi il tema cardine che guida tutta la mostra Phoneix, all’interno della quale sarà inoltre possibile prendere visione di alcuni filmati originali del 1977 in cui illustri protagonisti del mondo dell’architettura italiana dialogano sulle specificità del Padiglione, il primo edificio nella storia dell’architettura ad introdurre un grande elemento vegetale all’interno della costruzione.

La mostra sarà visitabile dal 24 Novembre 2018 al 6 Gennaio 2019.

Pavillon de l’Esprit Nouveau: la storia

Il progetto a livello ideativo, nasce già nel 1922, con l’intento di trovare un punto di incontro tra affollata densità urbana e qualità architettonica. Il Padiglione esemplifica un modello in scala reale di abitazione standardizzata, tutto costituito da elementi prodotti in serie. All’interno era possibile trovare un diorama dove si proponevano altri progetti riguardanti un piano di riassetto urbanistico per il centro storico di Parigi, considerato dai più troppo invasivo: Le Corbusier pianificò la demolizione della città vecchia per dare alla luce nuovi grattacieli e fare spazio ad ampie aree verdi.

D’altro canto nemmeno il progetto del Padiglione stesso venne benvolutamente accolto, costruito secondo rigidi principi puristi, rappresentava infatti un’aperta provocazione (per non dire disprezzo) nei confronti dell’Art Déco, celebrata proprio in quell’edizione dell’Esposizione Internazionale.

Phoneix mostra al padiglione de l'esprit nouveau
Il Padiglione de L’Esprit Nouveau, dopo le opere di restauro

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