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Arte

Mostre: aperto per ferie

Il solleone non ferma gli art-addicted che qui potranno trovare alcune mostre di loro gradimento. Una mappa puramente indicativa, perché, si sa, l’Italia in realtà è un museo diffuso, e il grand tour si costruisce secondo il proprio gusto, nel corso del viaggio

Milano. Quattordici architetti, tra cui Michel Desvigne, Catherine Mosbach e Studio Mumbai occupano, dentro e fuori, le superfici del Pirelli Hangar Bicocca. Una sequenza di lavori ispirati alle voci di un possibile dizionario architettonico come Portico, Entrance, Rehabilitation, Roof, e via elencando. Risultato: sorta di muro ecologico che, in questi giorni di calura regala una piacevole sensazione di freschezza.

La mostra è un progetto della XXI triennale Esposizione Internazionale Milano 2016 (fino al 12 settembre). Intanto, nell’area mostre Expo 2015, proseguono le cinque esposizioni pensate da Pierluigi Nicolin per “The City after the City”, sconfinamento nella realtà urbana contemporanea, con installazioni multisensoriali e video proiezioni ambientali.

Si va da “Landscape Urbanism” di Gaia Piccarolo, una coinvolgente immersione in un paesaggio visivo e sonoro, evocativo di nuovi orizzonti, a “Urban Orchard”, di Maite García Sanchis, immersione nel verde dell’agricoltura urbana, dove il fenomeno degli orti di città sta conquistando sempre maggiori spazi e simpatie. “Expanded Housing”, curata da Matteo Vercelloni, presenta i nuovi progetti “Nest”,

una sorta di nidi sperimentali o capsule domestiche che consentono di abitare nell’esterno, nel paesaggio e nella natura. Tra i pionieri delle macro architetture, doveroso citare Joe Colombo e Bruno Munari.

“People in Motion”, a cura di Michele Nastasi, affronta invece il drammatico tema delle migrazioni che coinvolge milioni di persone, con una videoinstallazione composta da foto, film, dipinti e immagini satellitari) a forte impatto emotivo. Non mancano i planisferi ricamati di Alighiero Boetti, e le strazianti fotografie di esodi contemporanei e campi profughi accostate a riproduzioni di opere d’arte.

Per concludere, un omaggio alla “Street Art” ideato da Nina Bassoli, con immagini storiche e recenti mescolate in un caleidoscopico allestimento tra il visivo e il sonoro. (Ingresso Cascina Triulza, RHO Fino al 30/09/16).

Da Milano a Trento, al Castello del Buon Consiglio per la mostra dedicata a Cesare Battisti, tragicamente finito nella cosiddetta Fossa dei Martiri del Castello, il 12 luglio 1916. “Una delle personalità più citate ma meno conosciute del Novecento” dice lo storico Mario Isnenghi. Lacuna che adesso si colma a Trento, in occasione del centenario della morte di Battisti, attraverso opere d’arte dell’epoca e severe testimonianze storiche (fino al 6 novembre). A questo punto, chi si fosse perso la Biennale di Architettura, faccia tappa a Venezia.

“Reporting from the Front”, la mostra curata dall’archistar cileno Alejandro Aravena è tra le più coinvolgenti degli ultimi anni. Tema portante: guardare alla qualità della vita, con progetti che eliminino diseguaglianza, spreco, migrazione, e altre calamità (Arsenale e Giardini della Biennale, fino al 27 novembre).

  Dalla Laguna al mare della Versilia. In una giornata si può godersi la spiaggia maremmana e i bei dipinti della mostre “Il tempo di Signorini e De Nittis. L’Ottocento aperto al mondo delle collezioni Borgiotti e Piceni” esposti al centro Matteucci di Viareggio (fino al 26 febbraio 2017). E dalla Versilia alla Sardegna.

Chi ama la fotografia, ‘deve vedere’ gli straordinari scatti del Newyorkese del Bronx Garry Winogrand (1928-1964), maestro e pioniere della foto di reportage, al museo Man di Nuoro (fino al 9 ottobre). Ultima tappa: Roma, per i “Capolavori della scultura buddhista giapponese” appena inaugurata alle Scuderie del Quirinale. Una ventina di sculture in legno, dal VII secolo al 1300, che ispirano saggezza, calma e semplicità, semmai ne avessimo bisogno (fino al 4 settembre).

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