Arte: MPP il tempo degli orologi
Arte,  Milano

Mpp: il tempo degli orologi da 01/01 a 31/03

Il tempo degli orologi è una rassegna al MPP che comprenderà i mesi di gennaio, febbraio e marzo dedicata alle collezioni di orologi al Museo Poldi Pezzoli.

Il MPP insieme a Pisa Orologeria, in occasione di L’arte merita più spazio propone una rassegna tutta dedicata all’orologeria. Oggetti capaci di raccontare la storia della tecnica, del gusto personale e della preziosità nelle diverse epoche.

AL MPP – MUSEO POLDI PEZZOLI DI MILANO SI AVVIA LA RASSEGNA DEDICATA AGLI OROLOGI

Una opportunità per godere del collezionismo, delle collezioni, di oggetti straordinari in un luogo speciale come il Museo Poldi Pezzoli.

«Il nostro tempo personale – dichiara Annalisa Zanni, direttore del Museo – ha bisogno di ritmi diversi rispetto al tempo dedicato al lavoro. L’incontro con la bellezza, i monumenti, il territorio e le opere d’arte ci offre questa opportunità».

Madrina dell’iniziativa, Chiara Pisa, direttore generale di Pisa Orologeria, il punto di riferimento in Italia per gli appassionati di alta orologeria. «Siamo lieti di supportare questo progetto, da sempre abbiamo a cuore la divulgazione della conoscenza e dell’arte orologiera. Crediamo fortemente nella sinergia con una realtà simbolo della città di Milano, come il Museo Poldi Pezzoli».

Dopo le ultime donazioni, che hanno arricchito maggiormente le collezioni del museo, questo è diventato tra i più importanti in Italia per l’orologeria antica. Ma anche tra i più prestigiosi d’Europa, vantando le raccolte di meridiane portatili e orologi solari di Piero Portaluppi e della Sala Orologi. Uno spazio di recente acquisizione dedicato agli orologi da persona.

Collezione

Qui è esposta una prima selezione della recentissima donazione della ex collezione del genovese Luigi Delle Piane (1877-1965). Una meravigliosa raccolta che in dieci vetrine narra la storia dell’orologeria dal XVI al
XX secolo. Orologi rinascimentali in ottone dorato tedeschi e inglesi, manufatti barocchi in cristallo
di rocca francesi e tedeschi e ciondoli in oro, smalto e pietre dure che celano minuti meccanismi.

Tra quelli a smalto del Seicento si nasconde un vero capolavoro: l’orologio di Jacques Goullons
realizzato a Parigi nel 1650-1660. La cui cassa è miniata da Robert Vauquer con scene tratte dalla
Battaglia di Costantino e Massenzio di Giulio Romano (Roma, Stanze Vaticane 1520-1524).

La mostra prosegue con preziosi orologi-gioiello svizzeri del Settecento e dell’Ottocento. Sono presenti firme che hanno fatto la storia dell’orologeria come quella di Abraham Louis Breguet (1742-1823). Di cui
è esposto un precocissimo esemplare di perpetuelle automatico del 1785.

Non mancano esemplari curiosi, come l’orologio Lover’s eye destinato ad un amante clandestino. O quello universale à remontoir degli inizi del Novecento che segna contemporaneamente l’ora di 43 città del mondo.

Museo Poldi Pezzoli, Milano: come arrivare

 

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