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Biglietti online in mano ai bagarini russi: prezzi al 500%

Concerti, i biglietti online sono in mano ai bagarini russi: finiscono in pochi minuti, poi ricompaiono a prezzi del +500%

I biglietti online sono in mano ai bagarini russi: tale pratica sempre più frequente si chiama secondary ticketing. Siti come Viagogo, Stubhub, e Ticketone operano nel settore del secondary ticketing, fansale. Proprio Ticketone, la piattaforma di acquisto biglietti per concerti ha ricevuto una multa da 10 milioni con l’accusa di bagarinaggio. Il produttore artistico Claudio Trotta è stato ascoltato ad un’audizione davanti all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e alla Commissione Cultura della Camera dei Deputati.

Al centro di questa complicata trama ci sarebbe la Live Nation, leader mondiale delle vendite on line di biglietti per i concerti, guidata da Michael Rapino. Si ricostruisce un giro d’affari stimato in circa 8 miliardi di dollari, paragonandolo nel marzo del 2016, con scelta veramente infelice, al fatturato del mercato della cocaina.

Biglietti online in mano ai bagarini russi: prezzi al 500%
Biglietti online in mano ai bagarini russi: prezzi al 500%

I biglietti online in mano ai bagarini russi: la contesa

Il meccanismo si è consolidato in più di 15 anni di “pratica” borderline dove i siti che gestiscono le vendite on line, sempre più vitali per chi organizza concerti, vengono assaliti da gruppi organizzati che in pochi minuti acquistano migliaia di biglietti per rivenderli su altre piattaforme a prezzi maggiorati.

L’Antitrust ha irrogato una sanzione di oltre 10 milioni di euro al gruppo CTS Eventim-TicketOne per abuso di posizione dominante. Secondo l’Autorità, il gruppo, che opera nel mercato italiano della vendita di biglietti per eventi live di musica leggera attraverso la piattaforma TicketOne, ha attuato “una complessa strategia abusiva di carattere escludente che ha precluso agli operatori di ticketing concorrenti la possibilità di vendere, con qualsiasi modalità e tramite qualsiasi canale, una quota particolarmente elevata di biglietti per eventi live di musica leggera”.

La risposta di Ticketone non si è fatta attendere, eccola:

Respinge fermamente le affermazioni contenute nel provvedimento dell’Agcm secondo cui la società avrebbe messo in atto un abuso di posizione dominante.  L’Autorità ha preso una decisione manifestamente inappropriata, basata su una definizione del mercato rilevante errata e in violazione di norme imprescindibili in materia. TicketOne si appellerà al Tar ed è fiduciosa, anche alla luce della precedente giurisprudenza sulle decisioni dell’Agcm, che anche questo provvedimento sarà revocato

Biglietti online in mano ai bagarini russi: prezzi al 500%
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I biglietti online in mano ai bagarini russi: il parere di Claudio Trotta

Abbiamo intervistato Claudio Trotta che è senza dubbio il più autorevole e deciso manager di questa lotta

Claudio Trotta, Lei ha denunciato pubblicamente più volte lo scandalo dei biglietti venduti nel secondo mercato a prezzi maggiorati. Ci può spiegare come avviene?

“Questo secondo mercato, di dimensioni enormi, è intollerabile nella forma e nella sostanza. Esso è originato da accordi fra i managers dei cantanti e gli organizzatori di concerti come Live Nation che cura e gestisce i diritti di vendita di U2, Sting, Madonna, Coldplay, per citarne solo alcuni. Il legame fra artisti, managers e rivendite on line a prezzi maggiorati è lampante, come si può ascoltare da un’indagine svolta dalla BBC con managers inglesi ed americani

 Come è possibile questo meccanismo?

In sostanza non solo dichiarano di essere perfettamente a conoscenza del fenomeno ma persino che sarebbero i prezzi bassi (!) dei concerti a favorire il sovrapprezzo della rivendita. Si crea un volume d’affari molto più alto di quello ufficiale, e che viene suddiviso tra organizzatori, piattaforme on line di vendita, managers. Questo fenomeno causa anche una evasione fiscale totale, data la collocazione prevalentemente in sedi estere compiacenti delle piattaforme on line di rivendita secondaria 

Quali artisti hanno preso coscienza e posizione contro questo fenomeno?

Molti artisti a livello mondiale come Bruce Springsteen, Marc Knopfler, Adele Munfort ma anche in Italia Ligabue, Litfiba e Zampaglione mentre Vasco Rossi ha annunciato di aver sospeso la collaborazione con Live Nation, ma ha precisato che si esprimerà per una posizione definitiva

Sono state tracciate alcune linee guida etiche della filiera della musica dal vivo, può anticiparci i punti cardine di questa nuova etica?

Vogliamo costituire una struttura stabile e permanente che potremo chiamare Osservatorio No Secondary Ticketing, per monitorare il mercato sullo stile della FPM (Federazione contro la Pirateria Musicale e Multimediale) che identifichi  casi di secondary ticketing e li segnali alla Magistratura. Vogliamo anche raccogliere le informazioni che vengono dai consumatori sui casi di vero e proprio bagarinaggio e vogliamo dare visibilità alle operazioni anti-secondary

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