52 anni fa l’attentato di Monaco del 1972: il racconto di Munich, il film di Steven Spielberg
A 52 anni di distanza dall’attentato di Monaco che costò la vita ad 11 atleti israeliani durante le Olimpiadi nella città tedesca, ripercorriamo la storia della successiva caccia ad opera del Mossad ai terroristi palestinesi, appartenenti al gruppo Settembre Nero, responsabili della strage. Lo facciamo attraverso il più importante film a riguardo, Munich, uscito nel 2005 e diretto da Steven Spielberg
Munich, 52 anni fa l’attentato di Monaco del 1972: il film di Steven Spielberg
Munich. Nonostante i record di incassi fatti registrare da La guerra dei mondi, Steven Spielberg non aveva certo dormito sugli allori. Il regista americano aveva diretto, a Malta, il suo nuovo film che racconta la storia degli agenti dei corpi speciali israeliani incaricati di assassinare i terroristi palestinesi responsabili del sequestro e della successiva strage di un gruppo di atleti israeliani durante le Olimpiadi di Monaco del 1972, «un momento – ha detto lo stesso Spielberg – decisivo nella storia dell’Occidente»
La pellicola parte dalla strage di Monaco per affrontare alcuni fra i più delicati temi politici contemporanei: il conflitto tra Israele e Palestina e la giusta risposta di una società agli atti di terrorismo, tema ovviamente sentitissimo nell’America post 11 settembre. Sceneggiato da Eric Roth, il film è stato girato anche a Budapest e New York.
Munich di Steven Spielberg
In una nota il regista aveva affermato: «Osservare la risposta di Israele a Monaco attraverso gli occhi degli uomini inviati a vendicare quella tragedia aggiunge una dimensione umana a un episodio orribile che viene affrontato in genere solo in termini politici o militari.
Mostrare come la implacabile determinazione di questi uomini nel compiere la missione assegnata apre la porta lentamente a dubbi angosciosi su cosa stanno facendo, penso che possa insegnarci qualcosa di importante sulla tragica situazione che ci troviamo oggi a dover affrontare. È facile guardare agli eventi storici col beneficio del senno del poi. Quello che è difficile è vedere le cose nel modo in cui apparse alle persone all’epoca dei fatti».
Dennis Ross, già coordinatore del Dipartimento di Stato per il Medioriente e consulente alla sceneggiatura, aveva detto a proposito del film: «Il film cerca di mostrare la dimensione umana del problema non è facile rispondere a un atto di terrorismo. Non rispondere significa premiare l’azione degli aggressori. Ma nel reagire bisogna anche tenere conto del fatto che la risposta può non raggiungere le conseguenze desiderate».
Il film, interpretato da Eric Bana nel ruolo del capo degli agenti speciali israeliani, è stato candidato agli Oscar 2006 come miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura non originale, miglior montaggio e miglior colonna sonora e ai Golden Globe 2006 come miglior film drammatico, miglior regia e migliore sceneggiatura.
Cast e trama di Munich
Un gruppo i palestinesi, che poi avremmo saputo appartenere al movimento terroristico Settembre Nero ha assaltò il viallaggio degli atleti israeliani, uccidendone due all’istante e prendendone altri nove in ostaggio. Che guadagneranno solo qualche respiro di vita supplementare poiché anche loro moriranno, sorte che toccherà pure a cinque palestinesi e a un poliziotto tedesco.
Il primo ministro israeliano Golda Meir autorizzò in seguito l’operazione Ira di Dio e chiese al Mossad di vendicare gli atleti assassinati. Avner Kaufmann, interpretato magistralmente da Eric Bana, è a capo del commando un po’ obtorto collo: qualcosa non lo convince. Al suo fianco ci sono Steve (Daniel Craig), Carl (Ciaràn Hinds), Robert (Mathieu Kassovitz) e Hans (Hanns Zischler). Steven Spielberg in Munich racconta proprio cosa è successo dopo.
Nel prologo del film sentiamo infatti:
Nel 1972 il mondo è testimone dell’assassinio di 11 atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco. Questa è la storia di quanto accadde dopo.
Conclusione: 52 anni fa l’attentato di Monaco del 1972: il ricordo del film Munich di Steven Spielberg, uscito nel 2005
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