Museo d’arte etrusca di Fondazione Rovati a Milano 2022
Nuovo spazio dedicato all’arte a Milano: dal 7 settembre è aperto il Museo d’arte della fondazione Luigi Rovati.
Il museo d’arte etrusca si trova in Corso Venezia 52, a Milano, negli spazi di Palazzo Bocconi Rizzola Carraro.
Spazi edificio museo d’arte etrusca
Si tratta di due piani espositivi con più di 250 opere che portano il visitatore nel mondo dell’arte etrusca e contemporanea. In questo modo si arriva alla conclusione del processo di avvicinamento al pubblico della fondazione, dopo l’intervento di restauro, ampliamento e riqualificazione del palazzo effettuato dallo studio MCA – Mario Cucinella Architects. L’architetto Piero Castiglioni, invece, sviluppa il progetto illuminotecnico andando a valorizzare gli ambienti storici e quelli contemporanei realizzati dall’architetto Mario Cucinella.
Il livello zero è destinato alla hall di ingresso e al giardino, al bookshop, alla bottiglieria e al caffè bistrot. Interessante è il grande giardino sul retro dell’edificio. Un’area verde privata ad uso pubblico nel quale sostare, chiacchierare e incuriosirsi. Il piano ammezzato è riservato agli uffici della fondazione in cui si alternano open space e sale riunioni. Il piano nobile ha funzione espositiva con diverse sale ognuna con un allestimento dedicato Il secondo piano è riservato alle esposizioni temporanee, eventi, meeting.
Percorso espositivo della mostra d’arte etrusca a Milano
L’edificio permette ai visitatori di fare un viaggio nel tempo dell’arte. Emozionante è infatti lo spazio dedicato alla collezione etrusca, che si trova nel primo livello interrato ampliato per creare una serie di nuove sale. Uno spazio ispirato alle tombe di Cerveteri, fra le poche architetture etrusche rimaste. Il percorso espositivo mira ad un viaggio tra forma e materia, tra città e civiltà. Dai guerrieri al rapporto con la natura, dalla bellezza all’incontro con gli Dei.
Lo spazio Ipogeo, dal quale si accede dall’ingresso principale attraverso una scala intagliata nella pietra serena, rappresenta il vero cuore espositivo del museo. L’ampio androne centrale del piano terra è il punto di accoglienza dei visitatori ed è lo snodo da cui si diramano le diverse zone del piano: il bookshop, la reception, il bistrot e l’accesso al giardino interno. Nel piano ipogeo si trovano i grandi vasi, gli ex voto, le antefisse etrusche accanto a opere contemporanee di William Kentridge, Lucio Fontana e Arturo Martini.
Da questo piano, attraverso una scala ellittica, si passa al Piano Nobile. Qui è possibile continuare il proprio viaggio tra le boiserie, le porte dorate e le alte specchiere settecentesche. Gli ambienti progettati da Filippo Perego sono stati recuperati, restaurati e ridisegnati.
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