Dizionario Arte

Nadelman, Elie

Scultore di origine polacca che diventò cittadino americano nel 1927. Dopo brevi studi nella nativa Varsavia e a Monaco, nel 1903 o 1904 si stabilì a Parigi e lì visse fino al 1914. Con lo scoppio della prima guerra mondiale si trasferì a Londra e successivamente a New York. Nel 1915 tenne una mostra personale di successo presso la galleria di Stieglitz e diventò amico, tra gli altri, di Paul Manship e Gertrude Vanderbilt Whitney. Tra i suoi mecenati ci fu Helena Rubinstein (conosciuta a Parigi), che gli commissionò delle teste di marmo lucido per il suo salone di bellezza. Nel 1919 sposò una ricca vedova. Il suo lavoro possiede un’arguta raffinatezza, appropriata al mondo dell’alta società in cui si muoveva, come nel bronzo con bombetta Man in the open air (1919, MoMA, New York). Al senso dell’umorismo si accompagna un’audace semplificazione e distorsione delle forme, caratteri che ne fanno, con Lachaise, uno dei pionieri della scultura moderna in America. La grande depressione ebbe effetti disastrosi per la vendita delle sue opere, e quando gran parte di esse andarono incidentalmente distrutte nel 1935, la sua carriera volse al termine. Nascita: Varsavia 1882; Morte: New York 1946

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