nazareni
Dizionario Arte

Nazareni

Gruppo dei nazareni

Il gruppo dei nazareni comprendeva pittori tedeschi giovani e idealisti dell’inizio del XIX secolo. Ritenevano che l’arte dovesse essere al servizio di propositi religiosi o morali e desideravano ritornare allo spirito del medioevo.

Il nucleo del gruppo si formò nel 1809, quando sei studenti dell’Accademia di Vienna formarono la Confraternita di San Luca (Lukasbrüder), dal nome del santo patrono della pittura.

L’origine del nome

Il nome nazareni (usato per la prima volta nel 1817 circa) lo attribuirono scherzosamente, per il loro stile di vita devoto e per le fluenti capigliature bibliche. Desideravano riportare in vita sia l’ambiente di lavoro che la sincerità spirituale del medioevo: vivevano e lavoravano insieme in maniera quasi monastica. Nel 1810 Overbeck, Pforr e altri due membri si trasferirono a Roma, dove occuparono il monastero in disuso di Sant’Isidoro. Qui si unirono a loro Peter von Cornelius e altri.

Uno dei loro scopi era la rinascita della pittura ad affresco monumentale. Ottennero due importanti commissioni che fecero conoscere il loro lavoro a livello internazionale: i dipinti per Casa Bartholdy e Casino Massimo.

Stilisticamente, la principale fonte d’ispirazione era rappresentata da Perugino: le loro opere possiedono grazia di linea e di colore, ma spesso tendono a essere poco espressive. In generale, il gusto moderno ha trovato più congeniali i semplici e delicati disegni di paesaggi e ritratti piuttosto che i dipinti più ambiziosi e didattici.

Il loro scioglimento

Il gruppo si sciolse negli anni Venti dell’Ottocento ma continuò a esercitare una certa influenza. Il nome venne usato anche per i giovani seguaci fino al 1850 circa. Nel 1819 von Cornelius, trasferitosi a Monaco, dove attirò un gran numero di allievi e assistenti che portarono il suo stile in altri centri tedeschi.

Lo studio di Overbeck (l’unico nazareno rimasto permanentemente a Roma) fu un luogo d’incontro per artisti di molte nazioni (il russo Ivanov fu suo amico, per esempio); Ingres lo ammirava e Ford Madox Brown gli fece visita.

William Dyce introdusse alcuni ideali dei nazareni nell’arte inglese: c’è infatti un’affinità di spirito con i preraffaelliti.

Leggi anche

affresco

Natività nell’arte: dall’anno 0 a Giotto e Caravaggio

DAI PRERAFFAELLITI A OGGI: BOTTICELLI ICONA DI STILE

 

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!