NBA regular season primo mese
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NBA, stagione 2022 23: dopo un mese di partite vediamo chi sono i promossi e bocciati di questo inizio stagione!

Oggi andremo ad analizzare questo primo sorprendente mese di stagione regolare: deludono le big, sorprendono le sfavorite!

il 18 ottobre è iniziata la 77esima stagione regolare della NBA. Questo primo mese di regular season ci ha regalato diverse sorprese: grandi che fanno le piccole e piccole che fanno le grandi.

Ci sono un sacco di partite e un sacco di tempo per risistemare gli equilibri, ma un mese inizia ad essere uno span di tempo accettabile per dare i primi giudizi.

Le 3 squadre promosse in questo inizio di regular season

La sorpresa

La prima squadra NBA a cui dobbiamo tesser le lodi sono gli Utah Jazz. La franchigia allenata da Will Hardy ha sorpreso tutti: addetti ai lavori, tifosi e forse anche se stessi. Che ci fosse del talento era evidente, ma la squadra sembrava slanciata all’urlo “take the first pick” soprattutto in un’annata in cui la prima scelta fa di nome Victor e di cognome Wembanyama

Lauri Markkanen è sempre stato potenzialmente fortissimo ma in questi anni, soprattutto a Chicago, non aveva mai trovato la giusta dimensione. Forte di un ottimo europeo con la Finlandia, è tornato pronto a prendersi questa squadra sulle spalle, coadiuvato da buoni giocatori quali Clarkson, Sexton e Conley. Unico appunto patriottico da fare, date fiducia al nostro Simone Fontecchio: un po’ d’Italia non guasta mai.

Due ottime squadre NBA primo mese di regular season

Al secondo posto e al terzo posto mi sento di dover mettere due squadre simili: i Boston Celtics e i Phoenix Suns. Le due franchigie americane sono rispettivamente prima ad est e seconda ad ovest.

La forza della squadra non si discute ma l’off season è stata molto complessa. Da una parte il Pride di Boston ha visto la sospensione di Udoka per aver intrattenuto un rapporto illecito con un membro dello staff e ha perso per infortunio Gallinari; i Suns hanno pensato di cedere Ayton, con conseguenti malumori del centro e c’è stato lo scandalo del proprietario Robert Sarver.

Si pensava potessero subire il contraccolpo degli eventi e invece i due spogliatoi si son compattati e hanno continuato a fare quello che facevano qualche mese fa: dominare.
Menzione d’onore ai Bucks di Antetoukoumpo, vera e propria corazzata di questo primo mese di regular season NBA.

Le 3 squadre bocciate in questo inizio di regular season

La sorpresa

I Golden State Warriors sono la miglior franchigia dell’ultimo decennio e i campioni in carica. Hanno un roster con 3 campioni veterani e 3 giovani di grande prospettiva. Sembravano, se possibile, ancora più forti.

E invece il primo mese terrificante ha minato le certezze: difensivamente sono una delle peggiori squadre NBA, in attacco sono Curry dipendenti (Steph sta giocando la sua miglior stagione in carriera) e non sanno più vincere le partite punto a punto.

In trasferta hanno un record di 0 vinte e 8 perse e Wiseman, seconda scelta di due anni fa, fa più danni che altro. Sono una delle dinastie più forti del gioco, sapranno riprendersi, ma se il buongiorno si vede dal mattino…

Due pessime squadre NBA primo mese di regular season

Al secondo e terzo posto troviamo due franchigie che han preferito collezionare figurine (seppur di valore) piuttosto che affidarsi e credere nel progetto: Minnesota Timberwolves e Los Angeles Lakers.

La franchigia che diede il là al progetto black lives matter l’anno scorso è arrivata ai play off mostrando segnali di ripresa rispetto al passato. Al che la dirigenza ha deciso di prendere Gobert in cambio di 4 scelte (letteralmente il futuro) e 4 giocatori per arrivare al francese. Difensore d’elité in regular season, ma incapace offensivamente e quasi dannoso ai play off.

La sua aggiunta ha anche snaturato il gioco di Ant Man che non ha esitato a descrivere il proprio malumore sia a parole che con i fatti. I Lakers d’altro canto hanno iniziato la stagione peggio di come ci si aspettava: c’era il rischio di andare male, ma non così tanto.

I tiratori non esistono (per far capire la situazione Westbrook è uno dei migliori tiratori della squadra!), Lebron sembra giocare per sé e Davis non ha più quella intensità (a Napoli direbbero cazzimma) necessaria. 7-8 Minnesota e 3-10 i californiani- Minny e LA, abbiamo un problema!
Ma a differenza dei GSW, non sembra così risolvibile.

 

Autore: Tommaso Mauri

 

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