neodada
Dizionario Arte

Neodada o Neo Dadaismo. Corrente artistica d’avanguardia 1900

Neodada o Neo Dadaismo. Corrente artistica d’avanguardia

Il Neodada è un termine che usato per riferirsi a vari stili, tendenze o opere percepiti come riprese dei metodi o dello spirito del Dada. È stato usato come sinonimo di Pop Art, e si è applicato all’opera di Jasper *Johns e di Robert Rauschenberg.

Nascita del movimento Neodada

Il Neodada è un movimento artistico d’avanguardia affermatosi attorno alla fine degli anni Cinquanta. In quel periodo, a proposito di artisti come Robert Rauschenberg, Jasper Johns e Loiuse Nevelson, si cominciò a usare questo termine per definire il loro essere su un piano completamente nuovo rispetto alla precedente generazione dell’Action painting.

Il Neo Dadaismo si basava su un nuovo interesse per l’oggetto, e in particolare l’oggetto quotidiano. La cosiddetta junk culture (o cultura del rifiuto) riproponeva gli oggetti dopo un’operazione di détournement che ricordava i processi del Dadaismo. Un fattore accomunava la violenza romantica di Rauschenberg, i ‘simboli’ di Johns e i montaggi di oggetti assurdi e banali della Nevelson: un insieme provocatorio di oggetti, tratti dalla banale quotidianità e investiti di una violenta carica polemica.

Il movimento Neodada è espressione della cultura di negazione e di protesta della cosiddetta beat generation degli anni Cinquanta.

Il contatto con la Pop Art

Con gli anni Sessanta la prima fase di ricerche del movimento può considerarsi conclusa, e l’area del Neodada si amplifica attraverso nuovi contatti e nuove esperienze, che vengono poi a coincidere con quelle della Pop Art.

Momento essenziale nella storia del movimento fu la grande mostra Art of assemblage organizzata nel 1961 al Museum of Modern Art di New York da W. C. Seitz, dove si mettono a confronto le ricerche americane con quelle sviluppate in quegli anni dal Nouveau Réalisme francese.

A partire da questo momento le vicende dei due movimenti s’inseriscono in una serrata rete di scambi e di confronti. Un legame diretto è stabilito da artisti come Rauschenberg e Johns, che dal 1964 si possono considerare esponenti di entrambi i movimenti. Ma soprattutto c’è  una convergenza di ricerche che li accomuna sotto la definizione di New Realists.

Lo dimostrano una serie d’importanti esposizioni quali quelle di Berlino del 1964 alla Galleria Block e al Palais des Beaux Arts di Bruxelles, Ma anche quelle dedicate al New American Realism.

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