neoplasticismo
Dizionario Arte

neoplasticismo

Neoplasticismo. Termine coniato da Piet Mondrian per definire il suo stile pittorico di austera astrazione geometrica e, più genericamente, le idee filosofiche sull’arte che la sua opera incarnava.

Egli dichiarò che l’arte doveva essere “denaturalizzata”, e con ciò intendeva che doveva essere puramente astratta, senza rapporto rappresentativo con il mondo naturale.

A questo scopo limitò gli elementi del disegno pittorico a linee dritte e rettangoli (gli angoli retti in relazione strettamente ortogonale con la cornice). E a colori primari -blu, rosso, e giallo -insieme a bianco, nero e grigio. Pensava così che si potesse sfuggire al particolare e raggiungere l’espressione di un’ideale di armonia universale.

 

Piet Mondrian
Piet Mondrian, Composition: No. II with Yellow, Red and Blue.

 

Mondrian prese il termine “nieuwe beelding” (che si potrebbe tradurre come “nuova creazione dell’immagine”) dagli scritti del dottor Matthieu Schoenmaekers, un autore olandese di libri popolari che trattavano di filosofia e religione, che ammirò per un certo periodo ma che successivamente considerò un ciarlatano.

Il termine olandese fu restituito in francese dallo stesso Mondrian come “néoplasticisme” neoplasticismo, e questo a sua volta fu tradotto nelle altre lingue.

 

Piet Mondrian

 

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