Dizionario Arte

neoromanticismo

Movimento artistico, principalmente pittorico, diffuso in Gran Bretagna tra il 1935 e il 1955 circa, formato da artisti vagamente affiliati che guardavano a certi aspetti del romanticismo del XIX secolo, in particolare alla tradizione ‘visionaria’ del paesaggio di William Blake e Samuel Palmer, reinterpretandoli in un linguaggio più moderno. Il termine fu coniato dal critico Raymond Mortimer nel 1942. Tra i pittori e gli artisti grafici rappresentativi del movimento ci furono John Minton, John Piper e Graham Sutherland, che lavorarono tutti all’interno della tradizione paesaggistica, considerata come prettamente nazionale, proiettando un’immagine romantica della campagna nel periodo in cui si trovava sotto la minaccia della Germania nazista. Altri artisti la cui opera è stata qualificata neoromantica furono il poeta Dylan Thomas, il regista Michael Powell e fotografi quali Bill Brandt e Edwin Smith. Il termine neoromanticismo è stato applicato anche a certi pittori che operarono in Francia durante gli anni Trenta dello stesso secolo, specialmente Berman e Tchelitchew, i cui dipinti più caratteristici furono paesaggi immaginari di impronta onirica con personaggi piuttosto lugubri. La loro opera influenzò il neoromanticismo inglese.
Negli anni Ottanta del Novecento ‘neoromanticismo’ fu uno dei molti termini usati come sinonimo di neoespressionismo, ma la parola non ha preso piede in questo senso.

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