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Moda

Nike: la storia del brand, da 60 anni con noi

Nike festeggia i 60 anni dalla prima apertura il 25 gennaio del 1964. Ecco la storia di Nike

È da ormai ben 60 anni che Nike è entrata a far parte delle nostre vite. L’azienda di calzature sportive più in voga è nata il 25 gennaio del 1964, e da allora non ha mai smesso di crescere, stupendoci ogni giorno di più.

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Nike: le origini

Nike è un brand americano di scarpe sportive, nato nell’Oregon come Blue Ribbon Sports, nel 1964, per volontà di Phil Knight e Bill Bowerman (morto nel ’99).

Nel 1971, divenne la famosa Nike che conosciamo oggi. Nella mitologia greca, Nike è la dea della vittoria e rappresenta il successo in guerra e nelle competizioni sportive. I due famosi motti del brand sono “just do it” e il famigerato “swoosh”. Nike ha contribuito in modo determinante a imporre come scarpe di tutti i giorni le cosiddette basket, nei loro innumerevoli modelli, colori e tecnologie. Vanta come testimonial Michael Jordan, stella dei Chicago Bulls, uno dei più grandi giocatori di basket di tutti i tempi.

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Lo stile e la filosofia

Sin dagli albori, seguì una doppia filosofia, sviluppando calzature innovative e creando una strategia di comunicazione potente ed emotivamente coinvolgente. Nike ebbe grande successo ai Giochi Olimpici di Barcellona (1992): la squadra americana di basket (il famoso Dream Team, composto dai professionisti dell’Nba) calzava scarpe Nike. Inoltre, Ilie Nastase, tennista rivoluzionaria ed eclettica, fu la prima di una lunga lista di atleti che rappresentarono Nike nel corso degli anni. Tutto questo diede a Nike la possibilità di mostrarsi al mondo nella migliore maniera possibile.

Nike fu il primo brand a proporre, agli inizi degli anni ’80, la scarpa adatta per ogni singola disciplina sportiva: jogging, aerobica, body building, running. La decisione che risultò essere decisiva per il successo fu quella di inserire, nulle suole, un’intercapedine d’aria, prendendo spunto dalla tecnologia che dott. Martin già utilizzava. Quest’idea rese le calzature Nike Air leader del settore. A New York, nel cuore di Manhattan, la società aprì un modernissimo show room di più piani, i cui interni sono organizzati secondo i vari sport di cui Nike si occupava.

E oggi? La storia recente

Sviluppo del brand

Nell’aprile 2002 Nike e Philips annunciarono di aver trovato un accordo per lo sviluppo di apparecchiature elettroniche pensate per l’attività fisica. La collaborazione iniziò a settembre, con il lancio di un lettore cd adatto alle sollecitazioni degli sportivi. Dopo il successo delle scarpe “di rapido utilizzo” senza lacci, nacque la linea di abbigliamento casual Nike Presto. La collezione, ampliata, comprendeva capi d’abbigliamento, orologi e borse.

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Adv Air Jordan, Michael Jordan e Spike Lee

A giugno, partì l’operazione di franchising del comparto europeo della multinazionale. L’inaugurazione dello store viennese da 350 mq fu la prima di una serie di spazi di prova da inaugurare in Europa nel giro di pochi mesi. La multinazionale intendeva arrivare all’apertura di 100 negozi europei entro il 2008. A dicembre vi fu l’inaugurazione del negozio di Milano, due piani in Corso Buenos Aires.

Nel secondo trimestre del 2002, le vendite totali in Europa, Medio Oriente e Africa aumentarono dell’8%. Nello stesso periodo, invece, nel continente americano le vendite calarono dell’8%, sempre in base ai secondi tre mesi dell’anno. Entro il 2003 venne programmato il lancio worldwide delle scarpe per bambini 1-6 anni, ispirate alla serie Bionicle della Lego.

Nel 2004, Phil Knight lasciò la posizione di CEO, rimanendo, però, Presidente. William D. Perez fu la persona scelta per sostituirlo. La società chiuse l’anno con ricavi superiori ai 12,25 miliardi di dollari; fece donazioni significative (37,3 milioni di dollari in contanti) per In-Kind e più di 4.500 dollari a organizzazioni non-profit, anche a sostegno dell’attività fisica giovanile, per garantire alle nuove generazioni non solo divertimento, ma anche e soprattutto la salute.

All’inizio del 2006, il William Perez lasciò la sua posizione di CEO. L’essere il più possibile trasparente, impegno che l’azienda da tempo aveva preso, stava rendendo la società la migliore compagnia statunitense e una delle prime 10 al mondo nella classifica del Global Reporters in termini di sostenibilità.

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Sports Band

Dal 2007 sponsorizzò per 5 anni la squadra indiana di cricket, per una cifra di 43 milioni di dollari. Lo stesso anno, Nike diede il benvenuto al nuovo CEO Mark Parker

Nel 2009, Nike inaugurò un flagship store a Tokyo, nel 2011 riaprì lo spazio del 1948 a Londra, chiuso tre anni prima, dove allestì uno spazio che, oltre a garantire le vendite, intrattenesse anche i consumatori.

Il 2014 portò l’apertura di un negozio a Berlino, uno a Rio (dedicato esclusivamente al calcio), uno a San Francisco e uno a Seoul. Furono introdotti molti NikeLab, spazi in cui era possibile trovare sia l’e-commerce che aree creative. Con NikeLab il brand fu in grado di mostrare come interagiva e collabora con altri innovatori e designer. Nel 2015 vennero introdotti prodotti di supporto sia alla respirazione sia al controllo della temperatura durante l’attività sportiva.

Il 12 febbraio 2017 ha utilizzato il suo logo per presentare un’iniziativa a favore del rispetto e della lealtà durante le attività sportive: lo spot, intitolato “Equality”, vanta Michael B.Jordan, LeBron James e Serena Williams.

Nike

Il marchio ha consolidato il suo business e il suo successo attraverso importanti investimenti nella ricerca di nuove tecnologie per le prestazioni sportive, ricerca in continua evoluzione grazie alle collaborazioni con alcuni tra i migliori atleti di ogni disciplina. Così Nike è diventata azienda leader nella produzione di accessori e abbigliamento per calcio, basket, tennis, skateboard e molto altro. L’azienda conta 5 sedi sparse per il mondo e ben 62,6k dipendenti; i prodotti Nike possono essere trovati in ogni Paese: infatti, sono venduti in addirittura 110k negozi. Durante il 2017 sono stati aperti 931 nuovi store.

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Campagna pubblicitaria gennaio 2017
2018-2021

Nike svela la campagna pubblicitaria con l’atleta e attivista politico Colin Kaepernick. Tra approvazione pubblica e critiche, il quarterback dei 49ers era al centro delle polemiche dopo essersi inginocchiato durante l’inno nazionale come segno di protesta contro la brutalità della polizia nei confronti dei neri americani. La campagna è rimasta tra le più memorabili per la storia del marchio e della moda. Chiude 2018 con un fatturato di 2,8 miliardi di dollari.

Colin Kaepernick x Nike
Colin Kaepernick

Da questo momento in poi, le scelte del marchio sono state fortemente connotate con le sue posizioni politiche e sociali. Nel 2019, la società ha annullato l’uscita di una sneaker con la bandiera americana a 13 stelle di Betsy Ross. Questa decisione è arrivata dopo che Colin Kaepernick ha dichiarato la bandiera a 13 stelle sinonimo del periodo di schiavitù dei neri in America. Nello stesso anno, Nike ha affrontato il problema della speculazione dei dazi tra Cina e USA. Infatti, Nike produce circa il 27% del suo abbigliamento in Cina e il rischio di un aumento delle tariffe pone un vero problema nella catena di approvvigionamento. La società ha così spostato gran parte della produzione dalla Cina al Vietnam.

Il 23 luglio 2019, le Moon Shoes, un paio di scarpe da corsa Nike sono state vendute per 437.500 all’asta di Sotheby’s . Le scarpe sono state progettate dal co-fondatore di Nike e allenatore di atletica leggera Bill Bowerman per i corridori che partecipano alle prove delle Olimpiadi del 1972.

Con la pandemia, le vendite online dell’azienda sono cresciute del 36% durante il primo trimestre del 2020 con una significante crescita in Cina. Nel febbraio 2021, ha acquisito Datalogue, una società con sede a New York focalizzata sulle vendite online e sulla tecnologia di apprendimento automatico. Inoltre si espande nel Metaverso con l’acquisto di RTFKT, una piattaforma di moda virtuale, meglio conosciuta per le sue sneakers digitali.

Conclusione: Nike festeggia i 60 anni dalla prima apertura il 25 gennaio del 1964. Ecco la storia di Nike

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