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Nuove regole per i viaggi in Europa: conterà il proprio Green Pass e non la situazione del Paese di provenienza

Le nuove regole per i viaggi in Europa

Sono previste nuove regole per i viaggi in Europa. Infatti, gli Stati Ue hanno finalmente trovato un accordo che mette in sicurezza la libera circolazione nell’Unione, privilegiando un approccio basato sulla persona e non sul territorio di provenienza.

Non importa da quale Paese provieni, ma importa la tua certificazione Covid. Le restrizioni per i viaggiatori, quindi, non si baseranno più sulla mappa dei contagi stilata settimanalmente dall’Ecdc, ma sul proprio livello di immunizzazione. L’obiettivo? Il ritorno a una semi-normalità.

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Domani l’approvazione delle regole per i viaggi in Europa

Nelle ultime settimane i governi dei Paesi europei si erano mossi in ordine sparso complicando gli spostamenti all’interno dell’Unione nel tentativo di frenare i contagi. Anche l’Italia, tra le varie polemiche, aveva introdotto l’obbligo di tampone (molecolare o antigenico) per entrare nel Paese da un qualsiasi Stato Ue. Ma questa norma sarà in vigore fino a fine mese.

Domani i ministri per gli Affari europei dovrebbero approvare la nuova raccomandazione del Consiglio, che assegnerà valore al Digital Covid Certificate europeo (ovvero il Green Pass), in vigore dal 1° febbraio. Dunque, la necessità di presentare un test anti-Covid negativo dipenderà non dall’area di provenienza, ma dallo stato del proprio certificato verde. Chi è vaccinato, è guarito o ha un tampone negativo potrà muoversi liberamente in Ue. Resta comunque una decisione del singolo Stato quella di imporre eventuali norme supplementari se lo ritenesse necessario.

Cambiano le regole per i viaggi in Europa: niente più mappa dell’Ecdc

La nuova raccomandazione si basa, con alcune modifiche, sulla proposta presentata lo scorso 25 novembre dalla Commissione Europea per aggiornate il testo del 13 ottobre 2020. Già allora l’invito era quello di non imporre “restrizioni di viaggio addizionali” ai possessori di Green Pass “da qualunque zona dell’Unione”. Con l’arrivo della variante Omicron, però, l’allarme era risalito e tutto era saltato.

L’Ecdc, quindi, cambierà il modo di redigere la mappa: i colori dal verde al rosso scuro risulteranno in base alla combinazione dei nuovi casi e l’aumento delle persone vaccinate. La mappa finora ha determinato le possibilità di spostamento e continuerà ad essere aggiornata settimanalmente allo scopo informativo.

Secondo il documento, chi non ha il certificato verde e arriva da uno zona rosso scuro dovrebbe essere obbligato a un test anti-Covid prima della partenza e all’autoisolamento per dieci giorni dopo l’arrivo.

 

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Editor: Susanna Bosio

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