Di nuovo caso Fedez, tra Curva Sud, malavita e Tony Effe: dal Gip ben 568 pagine
Attualità,  Gossip,  News

Di nuovo caso Fedez, tra Curva Sud, malavita e Tony Effe: dal Gip ben 568 pagine di indagine

Esplode un nuovo caso Fedez. O almeno i campanelli d’allarme in tal senso sembrano esserci tutti. Nemmeno il tempo di archiviare il dissing tra il cantante milanese e il collega Tony Effe, botta e risposta finito in prima pagina su tante riviste patinate, che un nuovo potenziale scandalo sembra poter coinvolgere in maniera diretta l’ex compagno di Chiara Ferragni.

Il profilo di Fedez infatti sembra essere invischiato nel recente caso riguardante gli arresti multipli di tanti ultras di Milan e Inter. Ovviamente occorre adoperare il condizionale, in attesa di risultanze che possano confermare o smentire eventuali connivenze, al momento non ancora appurate, almeno per ciò che concerne l’aspetto legale di questa vicenda.

Ciò che appare per ora reale è il rapporto di amicizia e collaborazione che Fedez nutrirebbe da tempo con alcuni dei leader del tifo organizzato milanista, vere e proprie voci guida della Curva Sud rossonera. Le indagini delle forze dell’ordine dovranno in questo senso capire se la polveriera che rischia di travolgere il mondo del pallone milanese possa avere altri tentacoli avvinghiati anche sull’universo dello spettacolo.

Di nuovo caso Fedez, tra Curva Sud, malavita e Tony Effe: dal Gip ben 568 pagine
Di nuovo caso Fedez, tra Curva Sud, malavita e Tony Effe: dal Gip ben 568 pagine

Altro caso Fedez? Calcio, eventi e relazioni pericolose: tutti gli ingredienti dell’affare ultras

Ancora tu! Potremmo rivolgerci così a Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez. Il nome del noto cantante di Rozzano infatti è balzato in cima a tutti i motori di ricerca perché ritenuto in qualche modo vicino ad alcuni di quei profili protagonisti del caso Ultras, che sinora ha portato agli arresti ben 19 persone.

Di recente infatti è esploso un vero e proprio polverone intorno alle tifoserie organizzate di Milan e Inter. Rapporti con la malavita, intercettazioni e pressioni persino su alcune delle principali personalità tesserate dai due club milanesi: da Davide Calabria, capitano dei rossoneri, a Simone Inzaghi, allenatore dei nerazzurri, passando per Milan Skriniar, ex centrale difensivo del biscione. Questi solo alcuni dei nomi coinvolti in una vicenda dai contorni ancora poco nitidi.

Oltre al filone sportivo, se così possiamo chiamarlo, infatti emerge dai primi riscontri anche un possibile legame tra certe figure invischiate nel caso e alcuni dei nomi più importanti del panorama musicale italiano.

Di nuovo caso Fedez, tra Curva Sud, malavita e Tony Effe: dal Gip ben 568 pagine
Di nuovo caso Fedez, tra Curva Sud, malavita e Tony Effe: dal Gip ben 568 pagine

Nel faldone sulla scrivania del Gip Domenico Santoro compaiono ad esempio gli identikit di Emis Killa, Lazza, Tony Effe e soprattutto Fedez. Tra questi profili e i leader del tifo organizzato milanese sarebbero andati in scena numerosi e prolungati intrecci, anche per vicende extra campo di calcio.

Le pagine che il giudice delle indagini preliminari ha di fronte sono infatti ben 568. In questo mare magnum compaiono chiari riferimenti a tematiche sportive e alla compra-vendita di biglietti per lo stadio, tra valori decuplicati dei tagliandi e favori fatti a personaggi dalla reputazione per così dire poco raccomandabile.

Dal capo della Curva Sud biglietti destinati a clan mafiosi

Questo ad esempio sembra essere uno degli aspetti più controversi dell’intera vicenda ultras, e il nome principe in tal senso è quello di Luca Lucci, uno dei leader del tifo milanista, pregiudicato e noto pure per la famosa stretta di mano allo stadio con il vicepremier Matteo Salvini. Tra i vari aspetti della personalità di Lucci emerge anche l’amicizia, nonché la collaborazione in affari, tra gli altri proprio con Fedez.

Di nuovo caso Fedez, tra Curva Sud, malavita e Tony Effe: dal Gip ben 568 pagine
Di nuovo caso Fedez, tra Curva Sud, malavita e Tony Effe: dal Gip ben 568 pagine

Ed ecco così aprirsi un secondo e parallelo binario dell’intero caso. Ambito questo in cui ad essere protagonisti sono appunto diversi nomi in voga nel panorama dello spettacolo e della musica nazionale. Proprio Lucci in particolare avrebbe avuto modo di “tessere relazioni di carattere lavorativo nel settore musicale con noti artisti come il già citato Fedez, Emis Killa, Lazza, Tony Effe, Cancu, Guè Pequeno”.

Va immediatamente specificato che al momento i profili dei cantanti sopra menzionati non risultano indagati. Il loro coinvolgimento nelle indagini è al momento finalizzato solamente a chiarire azioni e relazioni di personalità come quella di Lucci, e di molti altri capi ultras delle due squadre di Milano.

Per ciò che riguarda Fedez del resto anche l’ex moglie Chiara Ferragni aveva più volte pubblicamente sottolineato “le frequentazioni pericolose” che era solito intrattenere il rapper. Tra il cantante lombardo e Luca Lucci in particolar modo ci sarebbe uno stretto rapporto di amicizia e pure di affari.

Soltanto lo scorso 17 agosto i due erano insieme allo stadio Giuseppe Meazza di Milano per assistere da uno degli sky-box dell’impianto al match di Serie A tra Milan e Torino. Con la coppia era presente anche Rudolf Emiliano Giambelli, alias Emis Killa, altra voce famosissima nel panorama canoro italiano.

Non solo passione per i colori rossoneri ad accomunare i personaggi citati, ma pure business. Proprio Lucci ad esempio avrebbe consigliato a Fedez il profilo di Christian Rosiello, 41enne istruttore di fitness e kick-boxing divenuto guardaspalle del cantante classe ’89. Scattate le manette negli ultimi giorni anche per Rosiello, ritenuto uno dei più violenti esponenti del tifo milanista.

Di nuovo caso Fedez, tra Curva Sud, malavita e Tony Effe: dal Gip ben 568 pagine
Di nuovo caso Fedez, tra Curva Sud, malavita e Tony Effe: dal Gip ben 568 pagine

Il consolidato rapporto tra Fedez e Lucci però si sarebbe sviluppato anche a proposito dell’Old Fashion, locale milanese che l’ex marito della Ferragni avrebbe voluto acquistare, proprio in compartecipazione con l’ultras rossonero (acquisto poi naufragato).

E ancora occhio delle indagini indirizzato verso il lancio condiviso della bibita Boem, promossa peraltro pure da Lazza, altra stella dell’universo musicale italiano. A confermare tutti questi affari (o potenziali affari) ci sarebbero le intercettazioni, ora in possesso degli inquirenti e motore trainante delle stesse indagini.

Ma se io appalto a voi la distribuzione e vi prendete una percentuale? E magari parlare anche coi baracchini per avere una distribuzione più capillare durante le partite!

Parole pronunciate proprio da Fedez ed espressamente legate alla possibilità di vendere la bibita suddetta all’interno dello stadio durante le partite a San Siro. A tutto ciò si aggiunge anche l’opportunità di organizzare insieme una serie di concerti.

Why Event è il nome infatti della società di eventi gestita proprio da Luca Lucci, e responsabile dell’organizzazione di diversi concerti di Fedez svolti tra estero e sud Italia. In prima fila in tal senso ci sarebbe anche il profilo di Islam Hagag, amico dell’ultras e altra personalità finita in manette poche ore fa.

Di nuovo caso Fedez, tra Curva Sud, malavita e Tony Effe: dal Gip ben 568 pagine
Di nuovo caso Fedez, tra Curva Sud, malavita e Tony Effe: dal Gip ben 568 pagine

Nelle telefonate tra Lucci e Fedez si parla anche del famoso pestaggio di Cristiano Iovino, noto personal trainer dei vip, finito sulle prime pagine dei giornali qualche mese fa perché coinvolto in una rissa proprio con protagonista lo stesso Fedez.

Chiedi scusa… devi chiedere scusa, noi torniamo e ti ficchiamo una pallottola in testa…

Parole che lo scorso 22 aprile avrebbero pronunciato alcuni degli ultras presenti sotto casa del personal trainer amico di Ilary Blasi. In quell’occasione c’erano Fedez, Rosiello e diversi altri rappresentanti del tifo organizzato rossonero.

Proprio in riferimento a tale vicenda, sorta da una disputa con Tony Effe (oggi altro protagonista del dissing più cliccato degli ultimi tempi), emerge il quadro di una possibile condotta consueta e standardizzata da parte di un gruppo di ultras del Milan: secondo i pm questi sono divenuti una sorta di squadra violenta dedita a spedizioni punitive svolte anche su espressa richiesta. Forse in quella circostanza la richiesta fu di Fedez.

Sono proprio stupidi, vabbè, quando torna il Tony… niente… dobbiamo e basta, è semplice la cosa frate! Tony ha un amico, l’amico di Tony si fa male e siccome Tony deve fare il ragazzetto ghetto non può permettersi che si sappia che un suo amico si è fatto male senza che lui lo abbia difeso! Però adesso ha fatto brutto a Lazza… far brutto a Lazza vuol dire fare brutto a mio figlio

Altre parole uscite direttamente dalla bocca di Fedez, e risalenti allo scorso mese di aprile, pochi giorni prima della rissa con Iovino. Intorno al rapporto tra tutte queste figure dunque si sta concentrando l’indagine delle forze dell’ordine ed è posta la lente di ingrandimento del Gip.

Dalle indagini tecniche sono emerse le ambizioni imprenditoriali di Lucci: il suo ruolo di capo della Curva Sud gli ha consentito di tessere, soprattutto con noti artisti italiani (Fedez, Emis Killa, Lazza, Tony Effe, Cancun, Guè Pequeno), relazioni di carattere lavorativo nel settore musicale

Questo è parte del comunicato ufficiale di cui lo stesso Santoro ha dato annuncio. Il giudice poi prosegue così:

Ciò gli ha consentito di aumentare, in maniera esponenziale, e con pochissimi controlli, i propri guadagni, avviando preliminari accordi tesi a gestire i concerti di tali artisti, sia sul territorio nazionale (e in particolare in Calabria), sia internazionale, facendo leva sull’intraprendenza del suo fedelissimo Islam Hagag

Tutto diverrà più chiaro probabilmente tra qualche giorno, con il delinearsi delle indagini. Intanto negli atti del Gip finiscono anche i nomi di Emis Killa e Fedez, entrambi però per ora “non indagati”. Proprio l’abitazione del rapper autore di Maracanã sarebbe stata perquisita soltanto poche ore fa. Oggetto ufficiale del provvedimento giudiziario è così una perquisizione “presso terzi”, ovvero un atto compiuto in riferimento a persona in rapporti con chi indagato.

Di nuovo caso Fedez, tra Curva Sud, malavita e Tony Effe: dal Gip ben 568 pagine
Di nuovo caso Fedez, tra Curva Sud, malavita e Tony Effe: dal Gip ben 568 pagine

Conclusione: verso un nuovo caso Fedez, con il nome del cantante finito tra le 568 pagine delle indagini del caso Ultras. Dai rapporti tra Curva Sud e malavita, sino a Tony Effe

Leggi anche:

Fedez denunciato: il rapper nei guai per una rissa risalente al 22 aprile

Calcio e criminalità organizzata, arrestati capi ultras di Inter e Milan. Società spalle al muro

Il dissing Fedez-Tony Effe 2024

NEWSLETTER

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER!

SUPPORTA MAM-E