Nuovo decreto Covid-19: tutte le novità dal 1° aprile
Il nuovo decreto Covid è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale: ecco tutte le novità
Tutte le novità del nuovo decreto Covid dall’1 aprile: dal green pass alle mascherine. Pubblicato in Gazzetta ufficiale, ecco, nel dettaglio, cosa prevede e cosa cambia. Ci sono diversi cambiamenti tra la bozza e il nuovo decreto.
Nuovo decreto Covid: il Green Pass base
Il green pass all’aperto non servirà più, ma in bar e ristoranti al chiuso servirà fino a maggio. Quello base servirà ancora per un mese per: mense, concorsi pubblici e corsi di formazione, per i colloqui con detenuti nelle carceri, per assistere a eventi sportivi all’aperto, sui mezzi di trasporto come aerei, treni a lunga percorrenza, autobus, pullman e navi. Sul lavoro fino al 30 aprile tutti i dipendenti e gli autonomi del settore pubblico e del settore privato dovranno esibire la Certificazione verde. Anche per medici, docenti, forze dell’ordine, over 50 (con obbligo vaccinale fino al 15 giugno) basterà il Green Pass base. Anche i magistrati negli uffici giudiziari dovranno avere la certificazione.
Nuovo decreto Covid: il Super Green Pass
Il super green pass servirà ancora fino al 1° maggio per piscine, palestre e centri benessere, convegni e congressi e per frequentare centri ricreativi. Viene richiesto anche per le feste in occasione di cerimonie civili o religiose, per le sale da gioco, per le discoteche e per eventi sportivi al chiuso. Per visitare Rsa e ospedali sarà necessario il Green Pass rafforzato fino al 31 dicembre di quest’anno.
Contatti stretti con un positivo
Addio alle quarantene da contatto con un caso positivo al Covid, anche per i non vaccinati. Resta l’isolamento solo per chi ha contratto l’infezione: la regola prevede che chi è infetto non può muoversi di casa fino al primo test negativo o per 21 giorni a partire dal contagio. Con il nuovo decreto, a partire dal 1° aprile, cade la differenza tra chi ha una, due, tre dosi e chi non ne ha nessuna. Nel caso in cui si venga a contatto stretto con un contagiato si applica soltanto il regime dell’autosorveglianza che consiste nell’obbligo di indossare una mascherina Ffp2, al chiuso o in presenza di assembramenti, per dieci giorni dall’ultimo incontro con il positivo al Covid e di sottoporsi a un test rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, anche dopo altri cinque giorni.
Quarantena a scuola: le regole del decreto covid dal 1 aprile
Tutti in classe anche oltre i 4 casi, in Dad esclusivamente i contagiati. Tornano dal primo aprile le gite, le uscite didattiche, le gare sportive scolastiche. All’asilo e alla materna con più di 4 casi l’attività didattica continua per tutti (positivi esclusi). Se un bimbo ha sintomi deve correre a fare il test e ripeterlo dopo altri 5 giorni. Alle elementari, alle medie, alle superiori e nei centri di formazione professionale si sta in classe con la mascherina fino al 30 aprile ma anche con più di 4 contagiati la Dad non scatta più, se non per i malati.
Nuovo decreto Covid: le mascherine
Uffici, fabbriche e luoghi affollati: restano obbligatorie al chiuso le mascherine e fino al 30 aprile bisognerà indossare le Ffp2 nei luoghi affollati. Anche quando si viaggia in aereo, in nave, sui treni, sugli autobus, le metro, i pullman, le funivie, le cabinovie e le seggiovie con cupole paravento. Ffp2 anche a teatro, al cinema, ai concerti al chiuso e sugli spalti delle competizioni sportive. In tutti gli altri luoghi chiusi – dalle scuole alle discoteche – si potrà indossare anche la chirurgica. Al lavoro la mascherina resta necessaria se non si può rispettare un metro di distanza dai colleghi. Restano esclusi dall’obbligo i bambini fino ai 6 anni, i fragili e gli accompagnatori delle persone con disabilità, chi sta svolgendo attività sportiva e chi sta ballando in pista.
Obbligo vaccinale per i sanitari
Decreto covid 1 aprile. I sanitari sono gli unici che fino al 31 dicembre 2022 senza vaccino vengono sospesi dal lavoro e dallo stipendio. Da ora in avanti però anche per loro l’infezione varrà come la somministrazione e dunque dopo essere guariti potranno rientrare al lavoro.
Obbligo vaccinale per forze dell’ordine, docenti e over 50
Resta in vigore fino al 15 giugno l’obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori. Oltre ai sanitari, tra queste figurano le forze dell’ordine, le forze armate, il personale della scuola e dell’università e gli over 50. Dal momento dell’avviso del loro dirigente avranno 5 giorni per dimostrare l’esenzione dal vaccino o di essersi vaccinati con booster o di aver prenotato la dose di vaccino da fare entro 20 giorni. Altrimenti per loro scatterà la multa, ma non la sospensione dal lavoro e dallo stipendio, a patto che per entrare in ufficio si siano sottoposti a un test nelle ultime 24/48 ore e siano risultati negativi.
Per quanto riguarda la scuola e l’università, i docenti che non sono in pari con il ciclo vaccinale ma muniti di risultato negativo al tampone non potranno entrare in classe ma saranno, fino a giugno, adibiti ad altre mansioni.
Nuovo decreto Covid: il generale Figliuolo si dimette
Il generale Figliuolo il 31 marzo si dimette. Le funzioni del commissario passano a un direttore al ministero alla Salute.
Dal 1° aprile nasce l’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia. Sarà in carica fino al 31 dicembre e la guiderà un direttore, nominato con decreto dal Presidente del Consiglio, che utilizzerà personale della struttura commissariale e del ministero alla Salute.
Editor: Vittoria Ferrari
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