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Nuovo stadio a Milano: arriva la Cattedrale a firma Populous

Il nuovo stadio a Milano porterà la firma di Populous: entro Natale l’annuncio della Cattedrale

Milano avrà presto il suo nuovo stadio. a breve l’annuncio del progetto Cattedrale di Populous. Il campionato si avvia verso il giro di boa.

Attualmente ai vertici della classifica ci sono le due milanesi, cosa che non si vedeva da oltre dieci anni. La città torna ad essere il centro del calcio, ma non solo. Gli stessi tifosi di entrambe le squadre stanno aspettando anche il nuovo stadio. Ora su questo fronte arrivano importanti novità da Palazzo Marino. Entro Natale, infatti, la Giunta comunale dovrebbe annunciare il progetto vincente, ossia la Cattedrale di Populous.

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L’interno del nuovo stadio secondo il progetto

La Cattedrale di Populous: caratteristiche principali

Il progetto vincente del nuovo stadio di Milano è dunque quello a firma di Populous. Lo studio di architetti americano ha un’esperienza mondiale in questo settore, avendo alle spalle oltre 1000 progetti. Spiccano il nuovo Wembley e gli stadi olimpici di Sydney 2000 e Londra 2012. La cosiddetta Cattedrale che sorgerà sull’attuale San Siro presenterà una riduzione di posti: dai quasi 80mila spettatori attuali ai massimo 65mila.

Una scelta per aumentare i guadagni. Secondo le prime stime, dal 2027 Inter e Milan ricaveranno dallo stadio almeno €80 milioni a testa all’anno. Una galleria ventilata naturalmente circonderà tutta l’impianto, avvolto da una facciata in vetro. Grazie a installazioni tecnologiche, inoltre, lo stadio si tingerà di nerazzurro e rossonero a seconda della squadra che giocherà e sarà ecosostenibile. Sopra l’edificio si saranno molti pannelli solari.

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Tra le novità del nuovo stadio ci sarà l’illuminazione a tema a seconda della squadra che gioca in casa

Non solo la Cattedrale: come cambierà l’area circostante allo stadio

Il progetto del nuovo stadio interesserà anche tutta l’area attorno al quartiere San Siro. Questa parte del progetto di riqualificazione urbana di recente è stato ampiamente rivisto. L’obiettivo della giunta era di conciliare lo sviluppo con il rispetto dell’ambiente. Dunque, l’area edificabile sarà dimezzata in favore di più spazi verdi, in modo da rientrare nello 0,35 volumetrico. Addio quindi alle torri per attività del terziario, alberghi e grandi centri commerciali.

Le due dirigenze stanno di conseguenza rimodulando il costo, che dovrebbe essere sotto il miliardo di euro inizialmente preventivato.

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