Odessa, città ucraina sul Mar Nero: perché è un punto chiave per l’attacco di Putin?
Odessa, città portuale in Ucraina: perché è fondamentale per Putin?
Ogni giorno cresce la preoccupazione per un attacco imminente a Odessa, città Ucraina sul Mar Nero. Ieri il presidente Volodymyr Zelensky ha annunciato che le truppe russe si stavano preparando ad attaccare la principale città portuale del Paese.
All’alba di oggi, infatti, Odessa è stata oggetto di un attacco missilistico ru
sso dal mare. Lo dimostrano alcune immagini del quartier generale dell’amministrazione militare regionale di Odessa.
Città d’arte, con le sue circa 10mila opere che compongono il Museo d’Arte di Odessa, e considerata “napoletana” di origini perché fondata da un ufficiale nato a Napoli, Odessa è considerata un punto strategico per la guerra tra Russia e Ucraina.
Ma perché Putin la ritiene una città chiave?
Odessa, città di mare strategica per la guerra
Sicuramente a rendere Odessa un luogo fondamentale per l’avanzata russa è il suo punto strategico. Posizionata sulla costa meridionale dell’Ucraina, è una città cosmopolita dove vivono persone di lingua ucraina e russa, ma anche minoranze ebraiche e bulgare. Oltre alla “liberazione” delle repubbliche indipendentiste del Donbass, i Russi avrebbero interesse a occupare parte del sud dell’Ucraina, trasformando così il Mar Nero in una sorta di mare nostrum russo.
Odessa è anche il porto marittimo più grande del Paese. E il 70% delle esportazioni passa da lì. Se i Russi dovessero arrivare a conquistarla, insieme ad altre città al Sud, l’Ucraina non avrebbe di fatto più alcuno sbocco sul mare.
Inoltre, la conquista di Odessa garantirebbe una contiguità territoriale con la Crimea. Per Putin è come un simbolo: nel 2014 fu teatro di una rivolta separatista tenuta da residenti filo-russi che cercavano uno Stato indipendente. Il tentativo però non andò a buon fine, provocando più di 40 morti.
Ucraina: imminente attacco su Odessa?
«I Russi sono sempre venuti a Odessa e hanno trovato sempre calore e sincerità. E adesso? Bombe, missili e artiglieria contro Odessa? Sarà un crimine di guerra. Sarà un crimine storico». Queste erano ieri le parole di Zelensky, forse riferendosi ad alcune specifiche informazioni d’intelligence.
Odessa è un luogo cruciale per la sopravvivenza economica del Paese. Ma la sua caduta sembra ormai inevitabile agli occhi di residenti e funzionari. Le truppe russe sono in avvicinamento e la marina russa si è radunata appena al di fuori delle acque territoriali ucraine nel Mar Nero.
C’è comunque da sottolineare che la presenza delle navi non presuppone uno sbarco certo. Potrebbe essere solo un piano di inganno, per far sì che gli Ucraini ritirino forze aggiuntive da altre linee di contatto.
Tuttavia, se lo sbarco dovesse verificarsi, bisognerebbe aspettarsi azioni di fuoco missilistico e aereo. L’obiettivo sarebbe quello di neutralizzare infrastrutture logistiche e di comunicazione ucraine dell’area scelta per l’attacco.
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Editor: Susanna Bosio
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