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Oms: rischio Omicron “molto elevato”. Oggi vertice G7 straordinario a Londra

Omicron: per Oms rischio “molto elevato” ma rassicura sui sintomi; oggi riunione G7 a Londra

Omicron, allarme Oms: oggi vertice G7 straordinario. L’Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato un allarme a livello globale attraverso una scheda tecnica ai 194 Stati membri. “Potrebbero esserci futuri picchi di Covid-19 – si legge nel comunicato – che potrebbero avere gravi conseguenze a seconda di una serie di fattori, incluso il luogo in cui si verificano tali picchi”.

Secondo l’Oms il rischio legato alla nuova variante Omicron è “molto elevato“. Si rende noto che “ad oggi non sono stati segnalati decessi relativi alla variante di Omicron”, ma si invita ad accelerare con le vaccinazioni il più rapidamente possibile. L’Oms tiene comunque a ribadire che “non è ancora chiaro se Omicron sia più trasmissibile rispetto alle altre varianti, inclusa la Delta”.

Sulla chiusura delle frontiere invece, si consiglia un “approccio basato sul rischio reale per adeguare le misure di viaggio internazionali in maniera tempestiva”. Per l’Oms, infatti, “le restrizioni ai viaggi impongono un pesante fardello su vite e mezzi di sussistenza”.

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Omicron G7: oggi riunione straordinaria

Il Regno Unito, che ricopre la presidenza di turno del G7, ha convocato per oggi lunedì 29 novembre alle 13.30 un vertice d’urgenza di tutti i Ministri della Salute dei Paesi parte del gruppo. Si discuteranno gli sviluppi della pandemia legati alla nuova variante sudafricana. I sette Paesi che si riuniranno sono Francia, Italia, Germania, Regno Unito, Canada, Stati Uniti e Giappone.

«È una corsa contro il tempo» ha sottolineato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione UE. È fondamentale capire quali contromisure adottare in questo caso per agire con tempestività e in maniera efficace.

Tutto il mondo teme la nuova variante, che a distanza di pochi giorni dalla sua prima rilevazione in Sudafrica ha già valicato i confini di molti continenti, dall’Europa all’Oceania. Tornano ad essere dunque applicati restrizioni e confini blindati, che si pensava fossero ormai archiviati dopo il 2020.

Gli scienziati e gli esperti in queste ore stanno effettuando studi sulla nuova variante. L’obiettivo è capire come si sia sviluppata e quanto sia pericolosa per l’efficacia dei vaccini. Secondo i medici sudafricani, i primi a studiarla in laboratorio, i sintomi sono lievi. Ma le sue mutazioni sono numerose (circa 10 rispetto alle 2 della Delta e alle 3 della Beta) e questo la rendono un ibrido mai visto prima d’ora.

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Omicron G7: il rammarico del presidente sudafricano

Il presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa ha manifestato grande rammarico di fronte al blocco “punitivo” dei voli. «Siamo profondamente delusi – ha detto – per le decisioni di alcuni Paesi di vietare i viaggi verso l’Africa meridionale. Questo è un ingiustificato allontanamento dall’impegno che molti di questi Paesi hanno preso all’ultima riunione G20 a Roma».

Nel frattempo, Ramaphosa sta valutando se rendere obbligatorio il vaccino anti-Covid per svolgere certe attività e accedere ad alcuni luoghi specifici. Ha spiegato che «se il Paese non considererà l’opzione del vaccino obbligatorio continuerà ad essere vulnerabile a nuove varianti e continuerà a subire nuove ondati di contagi».

 

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Editor: Susanna Bosio

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