Oscar 2022, È stata la mano di Dio vincerà come Miglior Film Straniero? I pronostici sul film di Sorrentino
È stata la mano di Dio si avvicina al verdetto: Paolo Sorrentino riuscirà a portarsi a casa la statuetta agli Oscar 2022? Pronostici e previsioni sul film candidato
Dopo il debutto al 78° Festival di Venezia e il trionfo ai Premi BAFTA, È stata la mano di Dio ha portato Paolo Sorrentino fino agli Oscar 2022. A distanza di pochi giorni dalla cerimonia di premiazione, dunque, gli occhi di tutta Italia sono rivolti a lui e al film sulla sua infanzia, vissuta all’ombra del mito di Diego Armando Maradona. È stata la mano di Dio riuscirà a regalare al regista l’ambita statuetta agli Oscar 2022?
Per scoprirlo, dovremo attendere la Notte degli Oscar, in programma per le ore notturne a cavallo tra il 27 e il 28 marzo 2022. Ma, in attesa del verdetto dell’Academy, ecco le previsioni di MAM-e: pronostici e sondaggi sulla vittoria di È stata la mano di Dio come Miglior Film Straniero agli Oscar 2022.
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È stata la mano di Dio, dal Festival di Venezia agli Oscar 2022: le dichiarazioni di Paolo Sorrentino alla vigilia della nomination
È stata la mano di Dio è senza alcun dubbio il film più intimo e personale di Paolo Sorrentino, un regista che – nel corso di una carriera sorprendente – non si è certo risparmiato nel raccontare storie di spessore e piene di pathos. In pochi, tuttavia, pensavano che la storia della sua stessa infanzia lo avrebbe riportato al Dolby Theatre di Los Angeles. Nello stesso teatro dove, nove anni fa, due fuoriclasse come Ewan McGregor and Viola Davis annunciavano la vittoria de La grande bellezza come Miglior Film Straniero.
Eppure, si sa, la forza della verità traspare anche su pellicola. Specialmente se ad animarla ci sono attori del talento di Filippo Scotti, Toni Servillo e Teresa Saponangelo, che in È stata la mano di Dio interpretano rispettivamente il giovane Sorrentino e i suoi genitori, scomparsi improvvisamente. Così – dopo il Leone d’Argento e il Premio Mastroianni a Venezia, la nomination ai Golden Globe e la doppia vittoria ai Premi BAFTA – la storia di Fabietto Schisa è arrivata anche a Los Angeles.
«Sono felicissimo di questa nomination», ha a suo tempo commentato Sorrentino, che è atterrato negli States qualche giorno fa, in compagnia della moglie Daniela.
Per me è già una grande vittoria. E un motivo di commozione, perché è un riconoscimento prestigioso ai temi del film, che sono le cose in cui credo. L’ironia, la libertà, la tolleranza, il dolore, la spensieratezza, la volontà, il futuro, Napoli e mia madre.
Certo è che una seconda vittoria ai Premi Oscar (specialmente nella volubile categoria del Miglior Film Straniero) garantirebbe a Sorrentino un biglietto di sola andata per la storia del cinema italiano. Ma riuscirà davvero a battere i suoi avversari?
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Premi Oscar 2022, Robert De Niro tifa per È stata la mano di Dio: «È un film incredibilmente personale»
A far ben sperare nella vittoria di È stata la mano di Dio agli Oscar 2022, c’è senza dubbio l’ottima accoglienza che pubblico e critica hanno regalato al film. La pellicola, infatti, ha ricevuto critiche entusiastiche in tutto il mondo, facendosi conoscere anche ben al di fuori dei confini nazionale.
Uno su tutti, non si può non ricordare l’incredibile endorsement ricevuto da Robert De Niro, che lo scorso gennaio si è complimentato con Sorrentino in una lettera aperta.
«È un film incredibilmente personale», ha infatti scritto l’attore de Il padrino. «Sorrentino […] ha creato il suo surrogato Fabietto dal proprio DNA e dalle proprie esperienze e ha ambientato il film nella sua nativa Napoli. Il co-protagonista più importante di Fabietto non è un membro del meraviglioso cast bensì la città stessa».
Ha poi continuato:
L’amore di Sorrentino per Napoli si condivide da subito nelle prime inquadrature bellissime di un avvicinamento aereo alla città dal Golfo di Napoli. Amore che si vede nel suo affetto per la varietà dei personaggi della storia. Eccentrici, spesso molto divertenti, larger than life, appassionati, pieni di gioia e speranza.
Sono stato a Napoli solo poche volte, ma per me questo film è decisamente napoletano nel modo in cui molti dei film di Martin Scorsese (Wolf of Wall Street, Al di là della vita, Mean Streets, Taxi Driver) e di Woody Allen (Annie Hall, Broadway Danny Rose, Manhattan) sembrano essenzialmente New York City. Napoli per molti versi mi ricorda la New York italo-americana che amo.
È stata la mano di Dio e gli altri film candidati: nomination, pronostici e previsioni sul Miglior Film Straniero degli Oscar 2022
Per quanto sostenuto dal suo Paese, agli Oscar 2022 È stata la mano di Dio dovrà vedersela con avversari decisamente agguerriti. Tra i film candidati ai Premi Oscar 2022 contro quello di Paolo Sorrentino, infatti, ci sono:
- Drive my car – Giappone
- Flee – Danimarca
- Lunana: a yak in the classroom – Buthan
- The worst person in the world – Norvegia
Paolo Sorrentino, dunque, si scontrerà con il temuto regista giapponese Ryûsuke Hamaguchi, che – con il Drive my car – è già da tempo dato per favorito. Pericolosi anche i due film nordici candidati, il norvegese The worst person in the world e il danese Flee, che è entrato nella storia dell’Academy per il suo tris di nomination agli Oscar 2022, per le categorie Miglior Documentario, Miglior Film di Animazione e Miglior Film Straniero.
Scopri di più qui: Flee, tris di nomination per il documentario animato danese agli Oscar 2022: un caso unico nella storia dell’Academy
Going global with this year’s nominees for International Feature Film. #Oscars pic.twitter.com/WV7fAfXL3d
— The Academy (@TheAcademy) February 8, 2022
Nonostante l’innegabile spinta ricevuta dal doppio trionfo ai BAFTA, dunque, È stata la mano di Dio ha davanti a sé una sfida molto complessa. Ciononostante, se la legge non scritta che vuole che chi non si aggiudica i Golden Globe poi vince ai Premi Oscar è vera, nulla è ancora detto per Paolo Sorrentino.
In attesa del verdetto, scopri qui come guardare la cerimonia di premiazione dei Premi Oscar 2022 LIVE qui.
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Editor: Valentina Baraldi
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