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Cinema,  Spettacolo

Oscar: le 7 più grandi gaffes della storia

L’incredibile fuori programma del falso annuncio di Warren Beatty, che ha sbagliato ad annunciare il vincitore per il miglior film, è l’ultimo – anche se forse il più clamoroso – esempio di sensazionale gaffe durante la notte degli Oscar. Ricordiamone altre 7

Oscar

A quell’ora, chi ha seguito la maratona degli Oscar dall’Italia l’avrà forse scambiato per un’allucinazione dovuta alla stanchezza, o a uno scherzo di cattivo gusto da parte del beffardo e sardonico Warren Beatty: invece era tutto vero.

L’errore più grossolano che poteva compiersi è stato compiuto, e ormai c’è solo da riderci sopra. Tutti i produttori di La La Lan, festanti,  hanno dovuto tutto d’un tratto rimangiarsi il rospo in gola e, dietro il contrordine dello stewart da palcoscenico, riconoscere la vittoria della ‘squadra’ di Moonlight.

L’INVASORE NUDO

Nel posto giusto e nel momento giusto. Nel corso della cerimonia degli Oscar 1974, segnatamente nel momento in cui l’attore David Niven stava rivelando il nome del miglior film dell’anno, un’attivista del movimento gay chiamato Roberto Opel entrò in scena correndo alle spalle dell’attempato e divertito attore.

Questo il commento di Elizabeth Taylor, che era in procinto d’essere chiamata sul palco, quando l’imprevedibile avvenne: “Ricordo molto bene quando è accaduto. Sono cose che capitano nel nostro mondo e devi poter tenere il conto il fato che qualcuno possa apparire nudo all’improvviso alle tue spalle. E questo è accaduto proprio durante gli Oscar”.

LA CADUTA DI JENNIFER LAWRENCE

Alla notte degli Oscar 2013, Jennifer Lawrence vinse la sua prima statuetta, come migliore attrice per ‘Il lato positivo -Silver Lining Playbook’. Ma tutti la ricorderanno, infagottata da un pesante ed elegantissimo abito Dior, inciampare nella strada verso, cadendo sugli spalti davanti agli occhi di tutti gli spettatori.  Il primo cavaliere ad alzarsi per aiutare l’attrice a riprendere posizione eretta fu Hugh Jackman.

TRAVOLTA STRAVOLTO
Doveva essere davvero in stato confusionale, troppe ‘messe’ alla Chiesa di Scientology, forse. Fatto sta che John Travolta, nel 2014, nell’atto di presentare e premiare l’attrice Idina Menzel, fece un pasticcio alla Luca Giurato, chiamandola ‘Adele Dazeem’. Un anno dopo i due, ancora assieme sul palco, ammisero che si trattava di uno scherzo. Ma come crederci?

IL BACIO DI ANGELINA
Sul red carpet degli Oscar 2000, Angelina Jolie si lasciò andare a un attestato di stima straordinario verso suo fratello Jamie, da cui si era fatta accompagnare, nell’occasione. Saluto i paparazzi baciandolo appassionatamente sulla bocca ben poco fraterno. La cosa evidentemente le portò fortuna: la sera l’attrice tornò a casa con una statuetta per ‘Ragazze interrotte’. Molti – i più stupidi- parlarono di rapporto incestuoso tra i due. Il fatto è che si volevano semplicemente bene.

LA BALLATA DELLE TETTE
Seth MacFarlane, autore della celebre serie politicamente scorretta ‘I Griffin’, si esibì in una canoncina goliardica durante la notte-Oscar del 2003. Il brano si chiamava ‘I Saw your boobs’ e si trattava di una passata in rassegna dei migliori davanzali delle star (Jodie Foster, Charrlize Teron e molte altre) goduti nei loro film e show televisivi.

LEWIS IMPROVVISA
Fu difficile, ma capitò alla persona giusta: nel corso della cerimonia del 1969 il grande attore comico Jerry Lewis si ritrovò a coprire 20 minuti di programmazione senza dialoghi scritti. Lewis fece un grande lavoro di improvvisazione, compreso un siparietto con il bastone del conduttore e guidando l’orchestra berciando ad alta voce sul meglio e il peggio di Hollywood. Forse un momento imbarazzante, ma sicuramente divertente.

LA STORIA DELLE DUE FONTAINE
Più che una gaffe improvvisa, fu un evento di imbarazzo ce tensione che si direbbe premeditato: nel 1941 le due grandi attrici e sorelle Joan Fontaine (una delle muse di Hitchcock) e Olivia de Havilland furono nominate come migliori attrici. Il problema è che le due avevano una relazione conflittuale e molto difficile sin dall’infanzia, per il controverso rapporto di invidie e risentimenti legati alla figura della madre. Prevalse Joan, che si disse sconvolta d’aver avuto la meglio sulla sorella.

 

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