OVS punta su Stefanel, sempre più in crisi
OVS pronto ad acquisire alcuni asset di Stefanel, l’azienda italiana dal passato glorioso
Ad annunciare l’offerta per l’acquisizione è Stefano Beraldo, presidente del gruppo OVS. Le indiscrezioni degli ultimi mesi, dunque, sono quindi confermate con una nota ufficiale. “È stata presentata un’offerta vincolante volta all’acquisizione di alcuni asset della società tra cui in particolare il brand storico dell’azienda. In considerazione dell’entità della tale offerta, i mezzi mezzi necessari risultano essere ampiamente nelle disponibilità correnti del gruppo”.
Stefanel, le voci sull’asta vengono confermate; la cronistoria di un declino annunciato
Nel 2019 Stefanel è stata dichiarata insolvente dal Tribunale di Venezia e posta, di conseguenza, in amministrazione controllata (la richiesta del gruppo risale al giugno 2019 dopo aver rinunciato alla procedura di concordato preventivo). L’11 giugno dello stesso anno, il consigliere Tito Berna rassegna le dimissione da amministratore non esecutivo della società. A incidere sulla crisi di Stefanel è, successivamente, la pandemia da Covid-19 che dà il via alla procedura di cessione.
Nell’ottobre del 2020 la società annuncia che le offerte vincolanti ricevute “sono risultate non conformi ai requisiti previsti nel disciplinare, e inidonee a soddisfare gli obiettivi perseguiti dall’amministrazione straordinaria”. Continuano incessantemente le trattative con le parti interessate. Nel luglio dello stesso anno, voci di corridoio affermavano che erano in tre, a contendersi l’acquisizione.
A nulla, dunque, sono servite la ristrutturazione dei debiti e il rafforzamento patrimoniale della società, avviati nel 2017.
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Nonostante la pandemia, OVS registra comunque una crescita delle vendite del 6,1% a 361 milioni di euro. Il CDA, inoltre ha approvato la proposta di aumento del capitale fino a 80 milioni di euro per consentire future opportunità di M&A.
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