mame letteratura PABLO NERUDA - LE CITAZIONI PIÙ BELLE DEL POETA evidenza
Letteratura

Pablo Neruda – le citazioni più belle del poeta 114

Sono passati 114 anni dalla nascita di Pablo Neruda, uno dei più importanti letterati del XX secolo. Lo ricordiamo con le sue citazioni più belle.

Pablo Neruda

Nato come Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto, Pablo Neruda è stato un poeta, diplomatico e politico cileno, definito da Gabriel García Márquez “il più grande poeta del XX secolo, in qualsiasi lingua”. Lo pseudonimo con cui è noto a tutto il mondo è un omaggio allo scrittore e poeta ceco Jan Neruda. Nel 1971, il poeta è stato insignito del Premio Nobel per la letteratura, che lo consacra tra gli autori letterari più importanti del secolo scorso.

Inoltre, Neruda è stato Senatore in Cile, perseguendo la sua passione per la politica. È anche conosciuto per aver volontariamente aderito al comunismo, decisione per cui ha subito censure e persecuzioni politiche. In più, la sua opposizione al governo di Gabriel González Videla lo ha costretto ad abbandonare il Paese. Nonostante ciò, si è candidato nel 1970 come Presidente del Cile e ha appoggiato il governo di Salvador Allende. Poco dopo il golpe di Augusto Pinochet, è morto poco prima di partire per un altro esilio.

Le citazioni più belle

Pablo Neruda ha donato al mondo opere di inestimabile valore e, ovviamente, aforismi di grande saggezza. Lo ricordiamo quindi proponendone alcuni qui di seguito.

  • L’amore, mentre la vita ci incalza, è semplicemente un’onda alta sopra le onde. (Cento sonetti d’amore)
  • Lascia che ti parli pure col tuo silenzio chiaro come una lampada, semplice come un anello. Sei come la notte, silenziosa e costellata. Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice. (Venti poesie d’amore e una canzone disperata)
  • Il mio amore ha due vite per amarti. Per questo t’amo quando non t’amo e per questo t’amo quando t’amo. (Cento sonetti d’amore)
  • Per il mio cuore basta il tuo petto, per la tua libertà bastano le mie ali. Dalla mia bocca arriverà fino in cielo ciò che stava sopito sulla tua anima.  (Venti poesie d’amore e una canzone disperata)
  • Perché tu possa ascoltarmi le mie parole si fanno sottili, a volte, come impronte di gabbiani sulla spiaggia. (Venti poesie d’amore e una canzone disperata)
  • La parola è un’ala del silenzio. (Cento sonetti d’amore)
  • Amo l’amore che si suddivide in baci, letto e pane. Amore che può essere eterno e può esser fugace. Amore che vuol liberarsi per tornare ad amare. (Crepuscolario)
  • Bella, come nella pietra fresca della sorgente, l’acqua apre un ampio lampo di spuma, così è il sorriso del tuo volto, bella. (I versi del capitano)
  • È così breve l’amore, ed è sì lungo l’oblio. (Venti poesie d’amore e una canzone disperata)
  • Non t’amo come se fossi rosa di sale, topazio o freccia di garofani che propagano il fuoco: t’amo come si amano certe cose oscure, segretamente, tra l’ombra e l’anima. T’amo come la pianta che non fiorisce e reca dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori; grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo il concentrato aroma che ascese dalla terra. (Cento sonetti d’amore)

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