Transavanguardia
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PALADINO, MIMMO

Mimmo Paladino (Paduli, Benevento, 1948) artista poliedrico il cui percorso è affine ad un recupero arcaico delle forme dell’arte.

Pittore e scultore italiano, Mimmo Paladino è tra i principali esponenti della Transavanguardia. Ha realizzato opere d’intonazione arcaica, accentuata dall’uso di simboli greco-romani, etruschi e paleocristiani e di tecniche antiche come l’encausto e il mosaico. Ricorrenti nel suo universo figurativo magico e ancestrale, popolato da esangui e larvate figure archetipiche, i temi del sacrificio e della morte.

Ha esordito con collages ispirati a temi mitologici (1970-73). Nel 1978 l’adozione della pittura a olio è coincisa con un ciclo di tele polimateriche, dove la figurazione astratta si abbinava a oggetti di recupero con forme scolpite in legno e in bronzo (Senza titolo (1982, Berlino, National Gallery); Sull’orlo della sera (1982-83, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna).

Questa nuova fase del suo percorso artistico lo porta ai primi riconoscimenti nel gruppo della Transavanguardia, con il quale espone sia in Italia che all’estero, dalla Biennale di Venezia del 1980 a Documenta di Kassel del 1987.

Influenzato dall’arte primitiva e tribale, dai primi anni Ottanta ha anche realizzato sculture, enigmatiche figure totemiche in bronzo, legno o calcare, e numerose installazioni, talora permanenti (Benevento, chiostro di San Domenico, 1992; I dormienti, Poggibonsi, 1998; La montagna di sale, Napoli, 1995; Architettura, 2000).

Nel 1990 ha realizzato la scenografia per La sposa di Messina di J. C. F. Schiller a Gibellina, costruendo per la prima volta la Montagna di sale, installazione poi riproposta a Napoli (199596). Altre scenografie da lui curate sono Co’stell’azioni (1992); Edipo re (2000); Tancredi (2002); Edipo a Colono (2004); Oedipus rex e Cavalleria rusticana (2007). Nel 2010 si avvicina alla scena musicale italia realizzando la scenografia del tour di L. Dalla e F. De Gregori.

Nel 2001 esegue per il Comune di Roma un mosaico monumentale destinato al nuovo allestimento dell’Ara Pacis.

Nel 2011 nel Palazzo Reale di Milano è stata allestita una grande retrospettiva che ripercorre gli ultimi quarant’anni di carriera del maestro campano. Nel 2012 l’artista ha pubblicato con il critico d’arte C. D’Orazio il libro Ritratti romani; sono datate allo stesso anno le personali Paladino. La scultura (Bari, Pinacoteca provinciale) e Paladino. Ceramiche (Faenza, Museo delle ceramiche). Nel 2015 ha ideato la statua La conoscenza, presentata a Expo Milano, in occasione delle celebrazioni per i 90 anni dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani.

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