Palizzi, Filippo
e &IL;Giuseppe (Lanciano 1812-Parigi 1888). Pittori italiani, fratelli. Si formarono entrambi a Napoli, nell’ambito della cosiddetta scuola di Posillipo; una certa insofferenza verso le convenzioni di quest’ultima, che in Filippo portò fin da subito a un maggiore realismo, seppur ancora generico, trovò una valida base culturale allorché Giuseppe si recò a Parigi, ove conobbe la pittura della scuola di Barbizon e il nascente realismo di Courbet. Il suo breve ritorno a Napoli nel 1854 fu pertanto fondamentale nella formazione del più giovane e dotato fratello, il quale, alla luce dei nuovi stimoli internazionali, acquisì un linguaggio autenticamente realista, che ebbe modo di perfezionare recandosi a sua volta in Francia per un breve soggiorno (1855). Mentre la ricerca di Giuseppe proseguì a Parigi, piuttosto adagiata su un paesaggismo dai toni cupi che pur nella pennellata rapida non si allontanava da un sostanziale impianto classico, Filippo fece immediatamente ritorno a Napoli, dove divenne noto per il suo stile apertamente antiaccademico; la sua risposta alla retorica tradizionalista era un particolarismo descrittivo talvolta aneddotico, che aveva i suoi pregi maggiori nella resa ambientale e atmosferica. Negli anni Sessanta e Settanta, anche Filippo risentì delle tendenze neosettecentesche allora diffuse nel Napoletano, declinandole in una spiccata sensibilità chiaroscurale. Importante fu anche la sua attività di insegnante. Nascita: Vasto 1918; Morte: Napoli 1899
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