Paolo Conte: un weekend sotto le stelle del jazz a Milano
Stasera e domani Paolo Conte al Teatro degli Arcimboldi con i suoi grandi classici e l’album strumentale Amazing Game
Torna a Milano l”avvocato’ Paolo Conte, con il suo jazz incantato. Torna alle soglie degli ottant’anni e con un album prodotto da poco, Amazing Game, un disco che segna una svolta o, più semplicemente, una deviazione artistica, un ‘punto ricreativo’ della sua lunga carriera. L’ultimo disco di Conte è in realtà la raccolta di tutti i brani strumentali composti verso la fine degli anni ’90 per progetti di altri artisti. Un compendio dell’artista, liberato dalla tirannia della parola, della strofa e del ‘messaggio’: un idillio anarchico su note che non poteva fare a meno del contributo di una ricca orchestra di elementi, gli stessi con i quali il musicista astigiano si esibirà stasera e domani sera al Teatro Arcimboldi, per due appuntamenti unici che faranno centro nei cuori e nelle menti degli spettatori. Ad accompagnare Conte sul palco sarà Nunzio Barbieri alla chitarra, Lucio Caliendo (oboe, percussioni, tastiere), Luca Enipeo (chitarra), Claudio Chiara (Sax, flauto, tastiere), Piergiorgio Rosso (Violino), Daniele Dall’Omo (Chitarra), Daniele Di Gregorio (batteria, percussioni), Massimo Pitzianti (Clarinetto, Sax, Pianoforte, tastiere), Jino Touche (Bass, chitarra elettrica), Luca Velotti (Sax, Clarinetto).
Amazing game. Un titolo che è una dichiarazione d’amore per il jazz e quasi un ammicco a un grande classico del genere, il plurinterpretato e reinterpretato My favorite things di John Coltrane. Ma queste musiche di Conte, scritte per accompagnare la lettura delle poesie di Montale e la serie animata di Corto Maltese, hanno il fascino della nostaglia sarebbero perfette come commento musicale per i film muti di Charlie Chaplin, o meglio, per i momenti più struggenti della sua cinematografia. Ascoltare i brani di Amazing Game, come sempre in Conte, è come rivivere la grandezza e la delicatezza delle cose belle che non ci sono più.
I due live milanesi sono sold out da tempo, come l’ultima tappa del tour ad Amburgo, non resta che inseguirlo fino a Torino (il 12 dicembre) e Parigi (11 e 12 febbraio).
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