Paris Fashion Week 2023. YSL
Era il 1981 quando Yves Saint Laurent e Catherine Deneuve, sua musa, posarono nello studio di Helmut Newton per celebrare i vent’anni di carriera dello stilista. Fu allora che la loro foto raggiunse la copertina di Paris Match. Quelli erano gli anni del power look, la diretta conseguenza – o forse l’elemento necessario – dell’ingresso delle donne nel mondo del lavoro; quelli erano gli anni di Melanie Griffith in Una donna in carriera; quelli erano gli anni in cui Yves Saint Laurent presentava le sue collezioni presso la sala da ballo dell’Hotel Intercontinental di Parigi.
42 anni dopo…
Oggi come allora: la sfilata di YSL alla PFW 2023 è stata un ritorno agli anni ’80. Annunciata sull’account Instagram della casa di moda con alcune clip d’epoca in cui Catherine Deneuve esprimeva i suoi commenti sullo stile Saint Laurent, la prossima collezione invernale si è ispirata all’eleganza delle donne francesi dell’epoca. Il direttore creativo Anthony Vaccarello, unendo l’immaginario americano dell’empowerment femminile e quello francese della femme fatale, ha voluto rendere omaggio al talento di Yves Saint Laurent e alle sue muse, che per prime indossarono gli smoking da lui disegnati.
Ritorno all’eleganza
In una sala illuminata solo parzialmente dai candelabri è andata in scena una donna intrigante e seducente. Le modelle, con i capelli rigorosamente raccolti, gli occhi nascosti sotto scuri occhiali da sole e le mani guantate, hanno calcato la passerella con una serietà e una spavalderia in pendant con i tailleur retrò, dal taglio rigido e lineare e con una palette di colori che si è concentrata sul nero, il blu e il grigio, con rari accenni di rosso e bianco. I raffinati tessuti si sono orientati in direzione di motivi classici e tipicamente invernali, come i quadretti e i gessati, abbinati alla pelle.
I codici maschili, il rigore di blazer e cappotti e gli elementi esasperati del power look degli anni ’80, come le spalline sproporzionate, sono bilanciati da elementi più leggeri e fluidi. Immancabili le bluse trasparenti con grandi lavallière, che sottolineano la continuità fra il guardaroba maschile e quello femminile e quella interna alla storia del marchio, che propone oggi un guardaroba che ricalca quello di ieri. Alcuni foulard larghi e lunghi scendono dal collo delle modelle, dando vita a strascichi scenografici, mentre rare mantelle tartan, poste di traverso sulle spalle, donano un tocco di colore.
Le slingback ai piedi sono tutte uguali e l’unico accessorio onnipresente, vista la totale assenza di borse, è l’occhiale aviator scuro, un gesto di sfrontatezza consapevole. É questo il senso profondo di una collezione che sa controbilanciare l’esasperazione di alcuni elementi con l’estrema leggerezza e portabilità. Tutto esprime forza e consapevolezza: la nuova donna di Yves Saint Laurent è sicura della propria femminilità e ha già confidenza con il potere che incarna, un potere che vuole mostrare, ma che non sente più la necessità di difendere.
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