Love brings love, Paris Fashion Week tributo Alber Elbaz
Moda

La Paris Fashion Week 2021 chiude il sipario con il tributo ad Alber Elbaz

 Alla Paris Fashion week sfilano Chanel, Miu Miu e Louis Vuitton. Chiude le danze il tributo di 40 designer ad Alber Elbaz

Martedì 5 ottobre. Si chiude il sipario sulla Paris Fashion Week e su tutto il mese della moda. Un finale dolce-amaro per la moda, che vede l’omaggio di 40 designer ad Alber Elbaz, lo stilista di Lanvin e AZ Factory recentemente scomparso.

Per l’ultima giornata delle sfilate parigine sono protagonisti anche grandi nomi della moda. Inaugura la passerella di martedì 5 ottobre, la Maison Chanel con un doppio appuntamento: uno show in presenza e un cortometraggio pubblicato sul sito ufficiale. Per l’occasione, Chanel collabora con la coppia di fotografi Inez&Vinoodh, insieme ai quali creano una meta-narrazione della collezione prêt-à-porter ss22. Cinque modelle, Lily-Rose Depp, Rebecca Dayan, Quannah Chasinghorse-Potts, Alma Jodorowsky e Jennie diventano soggetti fotografati e fotografanti, rivestendo ora il ruolo di fotografe, ora quello di muse per la collezione creata da Virginie Viard.

Miu Miu e la primavera in Phygital

Miu Miu ritorna a sfilare in presenza per la collezione primavera-estate 2022. E pieno di sorprese. Miuccia Prada decide di incorporare una collaborazione con l’artista multimediale marocchina Meriem Bennani. Il risultato? Un video allucinogeno. E allucinato, incorporato in questa collezione ibrida. Phygital, in gergo. È la prima volta che Miuccia Prada collabora in questo modo:

“Non mi è mai piaciuta l’idea perché, alla fine, era solo per usarsi a vicenda, per vendere di più […] Ora penso di aver rinunciato a tante cose che avrei potuto fare. Vedo che nel collaborare con un artista, condivido le idee con lei in modo che lei possa introdurre qualcos’altro per ampliarle”.

Paris Fashion Week Alber Elbaz
Miu Miu primavera-estate 2022

E Miu Miu oggi ritorna la sorella ostinata e vivace di Prada. In un momento di transito dopo cinque anni di rabbia e delusione personale, Miuccia trova la grinta per ricominciare. Un ultimo sforzo per la direttrice creativa, buttando fuori tutta l’aura negativa ancora in corpo. La palette di beige e di grigi ne è testimone. Ma come lo sono maglioncini e camicie crop; lunghe gonne abbinate ad un underwear femminile in nude; minigonne reminiscenti dei primi anni duemila. Segnali di ripresa, voglia di sognare nuovamente.

La sonata estiva di Louis Vuitton

Una sonata estiva. Un crescendo dinamico. Caratterizzato da toni contrastanti e pelle verniciata, Monogram, goffrata. Un concerto moderno. Tempi armoniosi. Con logo in rilievo, nero, rosso, a contrasto. La preparazione ad un arrivo estivo che sembra essere imminente. La collezione LVSS22, disegnata dal direttore creativo Nicolas Ghesquière, è stata presentata nello storico Museo del Louvre di Parigi, accompagnata da una performance orchestrale. 

Collezione LVSS22
Collezione LVSS22

Al solito: una miscela di stili retrò e futuristici, oltre a una gamma di borse invidiabili. Pur mantenendo i valori tradizionali della griffe, la collezione mostra il fascino di Ghesquière per la tecnologia digitale, i mix multietnici e i riferimenti punk. Combinati a tessuti e colori progettati per simboleggiare lo stile per cui il marchio LV è apprezzato. È l’insieme di qualità, esclusività e innovazione che fornisce la ricetta perfetta per un successo senza tempo.

Mentre Louis Vuitton chiude tipicamente la settimana della moda di Parigi, questa stagione l’onore va alla sfilata di moda tributo per il defunto stilista francese, Alber Elbaz.

“Love Brings Love”: alla Paris Fashion Week il tributo ad Alber Elbaz

Alber Elbaz è morto lo scorso 24 aprile a causa del Covid. Una scomparsa improvvisa, un vuoto incolmabile che oggi, invece il mondo della moda prova a colmare. Ricordato per la sua straordinaria umanità, oltre 40 designer in collaborazione con AZ Factory omaggiano il fondatore con un tributo speciale dal titolo “Love Brings Love”. Tra essi: l’amica storica Maria Grazia Chiuri, il direttore creativo di Gucci Alessandro Michele, Riccardo Tisci di Burberry, Daniel Roseberry di Schiaparelli, Stella McCartney, Donatella Versace, Armani, Kim Jones e molti altri. Lo spettacolo si ispira al Théatre de la Mode, la sfilate del 1945 di Parigi che riunì la creatività dei maggiori couturier francesi come segno di ripartenze dopo seconda guerra mondiale. Affascinato da quella storia, il sogno dello stilista è sempre stato quello di unire i creativi di oggi per una nuova e moderna interpretazione del Théatre de la Mode.

Un teatro buio ma gremito di gente ospita l’evento dedicato all’ex direttore creativo di Lanvin. Colleghi, collaboratori, amici e familiari si riuniscono per realizzare l’ultimo desiderio del creativo. Una visione lungimirante e ammirevole quella di Elbaz che ha permesso il ritrovo di designer dalle visioni più disparate, rivali nel mercato, sotto lo stesso tetto e per un unico scopo. In passerella l’essenza di Elbaz viene coniugata in 40 diverse narrazioni. Ciascun designer racconta la propria versione dello stilista coniugando con magia ed ironia le peculiarità di Elbaz con quelle dei singoli marchi. Chissà se dovremmo aspettare solo tristi ricorrenze per vedere ancora la moda unita, o se adesso, “l’amore che porta amore”, farà cambiare qualcosa.

 

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