Pascin, Jules
Pittore e disegnatore nato in Bulgaria (il padre era spagnolo, la madre italiana). Condusse una vita vagabonda e anche se acquisì la cittadinanza americana quando si trasferì a New York durante la prima guerra mondiale, fu principalmente legato a Parigi, dove faceva parte del circolo di artisti che gravitavano intorno a Chagall, Modigliani e Soutine. Le sue opere includono ritratti di amici, scene di caffè e composizioni floreali, come pure pochi grandi dipinti di tema biblico, ma la maggior parte della sua produzione consiste di studi di adolescenti nude (o succintamente vestite) dalla forte carica erotica. Sono stati paragonati all’opera di Degas e Toulouse-Lautrec, ma i dipinti di Pascin risultano meno penetranti e più scontati nelle pose. Può essere piuttosto ripetitivo, ma le sue opere migliori possiedono una grande delicatezza di tratto e colore e un acuto senso di innocenza perduta. Ottenne un grande successo economico grazie al suo lavoro, ma condusse una vita sregolata ed era emotivamente instabile. Proprio nel giorno in cui doveva aprire un’importante mostra presso la Galerie Georges Petit a Parigi, si suicidò nel suo studio (tagliandosi le vene dei polsi e poi impiccandosi). Nascita: Vidin 1885; Morte: Parigi 1930
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