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Patrick Zaki Abdel Fattah Al Sisi concede la grazia

Patrick Zaki Al Sisi concede la grazia

Finalmente una buona notizia: Il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi ha graziato Patrick Zaki

 

Il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi ha graziato Patrick Zaki. A renderlo noto sono state le autorità egiziane, secondo quanto confermano Reuters e Ansa. Concessa la grazia anche a Mohamed al-Baqer, l’avvocato di Alaa Abdel Fattah, il più famoso detenuto politico egiziano, riferisce il quotidiano di Stato al- Ahram.

Zaki era stato condannato ieri a tre anni, per diffusioni di notizie false, sulla base di un articolo scritto nel 2019 sulla minoranza copta, un verdetto che ha spinto diversi esponenti dei diritti umani ad abbandonare il «dialogo nazionale» lanciato dal governo per dare voce a tutti.

Patrick Zaki è finalmente libero Al Sisi concede la grazia.

Patrick Zaki è finalmente libero Al Sisi concede la grazia. Arriva la buona notizia dal tribunale di Mansoura al termine dell’ennesima udienza contro lo studente egiziano dell’Università di Bologna, in carcere dal 7 febbraio 2020.

La decisione del giudice ha superato ogni aspettativa. Oggi la notizia della grazia, Patrick sarà libero, Si spera che con il prossimo appuntamento in tribunale si possa una volta per tutte porre la parole fine alla questione.

Presenti in aula, come sempre, i diplomatici dell’ambasciata italiana al Cairo e i colleghi di alcuni Paesi alleati. A dimostrazione della sempre più elevata attenzione internazionale riposta sul caso dello studente.

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Patrick Zaki è libero e sta bene, oggi ha avuto la grazia

Patrick, 30 anni, era stato arrestato nel febbraio 2020 mentre tornava in Egitto per una vacanza. Tra le accuse nei suoi confronti vi era quella di propaganda sovversiva fatta attraverso dieci post su Facebook. Il rinvio a giudizio di oggi è avvenuto, invece, per diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese, sulla base di tre articoli scritti dallo studente. Uno di questi, del 2019, riguardava i cristiani dell’Egitto perseguitati dall’Isis e discriminati dalla società musulmana.

Prima dell’udienza odierna, Patrick ha risposto con un «bene bene, grazie» al diplomatico italiano che gli chiedeva come stesse. In quei pochi minuti, il diplomatico è riuscito anche a dimostrargli brevemente la vicinanza delle istituzioni italiane. E sembra che Patrick abbia ringraziato il nostro Paese per tutto ciò che sta facendo per lui.

Scarcerato Patrick Zaki: sospiro di sollievo per Amnesty International

Conclusione Patrick Zaki Al Sisi concede la grazia

 

 

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Editor: Susanna Bosio

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