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Arte

Patrimonio culturale ferito: che fare?

Patrimonio culturale ferito e a rischio collasso. Assistere impotenti o tentare di prevenire i crolli?

Fermo restando che la priorità di intervento va riservata con ogni sforzo alle famiglie di coloro che con il crollo della casa hanno perso tutto, ed in alcuni casi anche parenti, figli o amici, ora il bilancio del Patrimonio Culturale che ha subito danni, a volte totali, si aggrava e rischia di essere persino troppo grande per poter intervenire.

Con il terremoto del 26 Ottobre alle 3000 segnalazioni arrivate al Ministero dei Beni Culturali si stima che se ne aggiungeranno altre 2000 tra crolli parziali, totali.

Emblema della situazione purtroppo è il crollo della Basilica di San Benedetto a Norcia insieme alla concatedrale  di Santa Maria Argentera, eretta nel 1556.

Basilica di San Benedetto da Norcia
Patrimonio Culturale-Basilica di San Benedetto da Norcia

Ma i timori che le scosse non siano esaurite e che possano toccare anche Roma ed altre città sono purtroppo da considerare come un pericolo serio.

Un documento del Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro risalente al 2015 calcolava in 14.000 i beni culturali esposti a rischio di frane e più di 28.000 a rischi alluvioni. Solo a Roma il potenziale degrado in seguito a scosse potrebbe mettere a rischio più di 3000 monumenti. Numeri che parlano da soli. Il Ministero è all’opera in un difficilissimo lavoro di catalogazione per stabilire priorità di intervento, restauri, consolidamento e ricostruzioni ex novo dopo le recenti scosse. Un lavoro che richiederà anni e molti fondi.

Auspichiamo sia possibile aprire una discussione su cosa sia possibile mettere preventivamente in sicurezza perchè se è vero che sarebbe un compito immane intervenire su tutto il patrimonio culturale italiano forse è possibile selezionare monumenti ed opere per tentare con interventi mirati di prevenirne la loro distruzione totale.

Discussione nella quale coinvolgere Architetti, Ingegnieri, Restauratori attivando quelle eccellenze italiane che non mancano certo in questi settori.

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