
Patti Smith, la regina del rock nei suoi migliori look
Stile androgino ed estetica rock: Patti Smith icona di stile bohémien degli anni ’70
Con pochi e semplici capi Patti Smith, si è guadagnata anche il titolo di icona di stile. T-shirt stampate, jeans strappati, giubbotti in pelle, camicie e blazer maschili e una capigliatura arruffata le hanno, nel corso del tempo, conferito un’immagine da rocker carismatica.
Ribelle nella vita e nei look. Niente nel suo aspetto esteriore era in ordine. Un perenne effetto messy che ben rappresentava la cultura artistica di riferimento e che sarà poi ammirato e copiato dalle generazioni successive. Genderless quando ancora parlare di genderless e unisex non era di moda. Patti Smith indossava capi di abbigliamento maschili con estrema naturalezza. Nessun calcolo, nessun stratagemma. Si approcciava alla moda come si approcciava alla sua arte: in modo unico e sperimentale.
“Ho sempre avuto lo stesso aspetto. Da bambina indossavo una camicia da marinaio e gli stessi vecchi pantaloni di velluto a coste, ed è quello che volevo indossare ogni giorno”
Nella sua prima biografia, Just Kids racconta che quando è arrivata a New York per provare a diventare un’artista, si è tagliata i lunghi capelli ispirandosi al leader dei Rolling Stones, Keith Richards. Un gesto che ha sancito definitivamente il suo stile androgino. Con il fotografo Robert Mapplethorpe, amante e amico storico, condividevano spesso i vestiti. Smith non ha mai nascosto il suo disgusto per tutto ciò che è femminile o tradizionalmente “carino” e di ciò ne ha fatto un tratto distintivo.
Smith ha iniziato a vestirsi come nessun’altra donna dell’epoca: è stata una delle prime musiciste ad indossare i pantaloni a sigaretta, la maglietta bianca attillata e la giacca di pelle divenuta poi l’uniforme delle rockstar. Per i suoi look ha raccontato di ispirarsi allo stile di Dylan, Rimbaud, alle donne della Germania di Weimar, a Yves Montand e ad Ava Gardner, adattandoli tuttavia ad uno stile personale e con un budget limitato.
Ma è solo con la copertina dell’album Horses del 1975 che Patti Smith diventa agli occhi di tutti un’ icona di stile. «Non avevo idea di come dovesse apparire la copertina, sapevo solo che doveva essere vera» disse. Patti Smith, non a caso, è diventata un’icona di stile proprio per essere riuscita ad essere vera, ad esprimere la sé più vera anche attraverso i look.
Patti Smith: i look che hanno fatto la storia
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Il look della copertina dell’album Horses

2. La t-shirt stampata e i jeans strappati

3. Il biker

4. Scialle di ispirazione hippie 
5. Il cappello bombetta

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