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Penalizzazione alla Juventus, Allegri ora rischia: ma a che costo?

Penalizzazione alla Juventus, ora traballa anche Allegri. La Juventus si appresta a un percorso di Purgatorio sportivo senza precedenti. Per alcuni sarà un’attraversata più intricata del 2006. La penalizzazione assegnata nuovamente lunedì è solo l’inizio di altri guai giudiziari che i bianconeri dovranno affrontare nelle prossime settimane. La manovra stipendi rischia di essere un vaso di Pandora ancor più grande di quanto non lo sia già.

Le vicende giudiziarie che stanno riguardando la Juventus sono sentite in prima persona dal gruppo, a partire dallo stesso Allegri che, nel post-partita di Empoli-Juve (forse la peggior prestazione dei bianconeri dopo quella a Napoli) ha definito “stillicidio continuo”. Il fattore extra-campo però non assolve il tecnico toscano, ora sempre più in bilico. L’unico incombente è che in caso di addio anticipato dalle casse bianconere dovrebbero andare nel portafogli di Allegri circa €20 milioni.

La penalizzazione alla Juventus mette Allegri alla berlina (ma anche la stessa Juve)

La questione della penalizzazione alla Juventus rappresenta una difficoltà non da poco per Max Allegri. Il tecnico toscano è uno dei più strenui accusatori di questa vicenda che ha condizionato a detta sua la stagione dei bianconeri. In realtà ciò non lo assolve totalmente dalla mancanze tecniche dimostrate in campo in questo secondo periodo alla Continassa. Il tecnico toscano, tornato nell’estate 2021 tra gli entusiasmi generali, ha gradualmente deluso buona parte del popolo juventino.

Nel corso della stagione 2021/22 l’allenatore fatica a cercare un equilibrio. Appare subito che i tempi del quinquennio d’oro 2014-19 sono ormai finiti. L’eliminazione dalla Champions League agli ottavi di finale contro il Porto e la sconfitta in finale di Coppa Italia contro l’Inter ha segnato la fine di un lungo ciclo. Si riteneva che la stagione corrente fosse quella della svolta, complice una corposa campagna acquisti di giocatori e il ritorno di persone importanti come Pogba. L’annata precedente si era conclusa senza nemmeno un trofeo, cosa che non succedeva da 11 anni.

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La penalizzazione alla Juventus non può assolvere Allegri dalle sue colpe tecniche

E invece la sfortuna ha colpito la Vecchia Signora nuovamente, con diversi infortuni che hanno riempito velocemente l’infermeria della Continassa. Ciò ha però indotto il tecnico al lancio di giovani di prospetto della seconda squadra creata appositamente per ridurre il gap Primavera-prima squadra. I Miretti, Fagioli, SouléBarbieri ecc. hanno cercato di ridare nuova linfa e nuovo slancio a una stagione di nuovo compromessa. Nel frattempo però i risultati soprattutto internazionali non davano ragione ad Allegri.

La prima doccia fredda è stata la precoce eliminazione dal girone di Champions League e la “retrocessione” in Europa League. Ciononostante, i bianconeri hanno cercato di rifarsi nell’altra competizione europea, sfiorando la finale persa contro il Siviglia. L’occasione di vincere l’Europea League era l’ancora di salvezza per partecipare eventualmente ad una prossima Champions League, al netto delle eventuali punizioni da parte della UEFA per l’affaire Superlega.

Penalizzazione alla Juventus: che decisione prenderà il club?

Nel contratto che lega Massimiliano Allegri alla Juve sembra che ci sia una clausola rescissoria da pagare in caso di separazione preventiva di ben 20 milioni. Attualmente, Allegri percepisce 9 milioni netti a stagione fino al 2024 con opzione fino al 2025. Tanti soldi, sui quali ora la società (rinnovatasi dopo le dimissioni in blocco della precedente dirigenza, indagata per vari reati) sta riflettendo seriamente.

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Con la penalizzazione alla Juventus, Allegri rischia di salutare in anticipo: sarà Palladino dopo il buon debutto al Monza?

La Juventus rischia di ripartire totalmente da zero, a partire dalla guida tecnica. Non è un caso che in questi giorni sia circolato il nome di Raffaele Palladino. Il giovane tecnico napoletano, subentrato a campionato in corso a Giovanni Stroppa al Monza, ha dato grande prova di sé al suo primo debutto assoluto in serie A. Con i brianzoli, egli ha dimostrato di dare del filo da torcere e di non temere nessuno. Sarà lui il prossimo successore di Allegri oppure Max resterà ancora un anno?

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