Dizionario Arte

pennacchio

Pennacchio. Ognuna delle superfici triangolari leggermente concave (di solito sono quattro) che collegano la base o il tamburo di una cupola circolare o ellittica con i muri, i pilastri o le colonne che la sostengono; questi elementi fanno sì che una cupola circolare o ellittica possa innalzarsi su uno spazio a pianta quadrata o poligonale.

Il pennacchio è spesso usato

Il pennacchio è spesso usato come superficie per decorazioni dipinte (e a volte scolpite), specialmente nelle chiese *barocche (vedi, per esempio, Domenichino). Il termine designa inoltre lo spazio di forma approssimativamente triangolare collocato tra la curva esterna di un arco e la cornice rettangolare che racchiude l’arco, oppure la superficie di muro compresa tra due archi adiacenti; per estensione, ci si può riferire anche a ogni area a forma di triangolo con i lati curvi, come nelle porzioni di volta sopra le aperture della Cappella Sistina dipinte da Michelangelo con immagini dei progenitori di Cristo.

Anche questi pennacchi vengono spesso decorati con dipinti o sculture: per esempio, nelle chiese medievali vi compaiono spesso figure di angeli, mentre negli archi trionfali vittorie alate.

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