Peonio
Scultore greco originario di Mende in Tracia, attivo nella seconda metà del V secolo a.C. L’unica opera superstite attribuitagli con certezza è una statua di marmo di Nike (la Vittoria) alata (420 a.C. ca) ritrovata a Olimpia nel 1875 e attualmente conservata presso il museo della città. Un’iscrizione sul piedistallo lo nomina come scultore e dice anche che vinse una gara per realizzare gli *acroterii del tempio di Zeus a Olimpia. Questo forse ingannò Pausania nel sostenere che realizzò la scultura del frontone orientale del tempio, poiché questa è sicuramente anteriore e chiaramente differente come stile (Pausania sembra essersi sbagliato anche sull’attribuzione del frontone occidentale; vedi Alcamene). La Nike -un virtuoso esempio di scultura per la resa del drappeggio bagnato e aderente e perché è la prima rappresentazione di una divinità parzialmente nuda nell’arte greca classica -costituisce un’opera chiave nella scultura del periodo, annunciando un nuovo stile vistoso o ‘ricco’, proprio come il gruppo dei Tirannicidi segnò l’inizio dello stile severo.
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