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Per la scrittrice Margo Jefferson la nuova ondata sovranista negli USA è anche colpa dei democratici

Margo Jefferson, scrittrice e punto di riferimento per la comunità intellettuale statunitense, nonché autrice di Negroland, libro che porta alla luce l’elite afroamericana, ha spiegato durante un’intervista rilasciata al quotidiano Repubblica, di essere preoccupata per il ritorno sulla scena di Donald Trump e dei suoi seguaci, e ancor di più per una sinistra “balbettante”, per niente in grado di contrastarli.

La scrittrice Margo Jefferson tra disillusione nei confronti del partito democratio e preoccupazione per una nuova ondata sovranista negli USA

Alla vigilia delle elezioni di midterm, la scrittrice rivela di provare una profonda angoscia per il proprio paese:
«Non si tratta solo della paura di una sconfitta, purtroppo molto probabile, ma di quello che rivela sugli Stati Uniti, della valenza simbolica e delle inevitabili conseguenze sul tessuto sociale»

Jefferson ha spiegato che la conquista di una delle due camere da parte dei repubblicani porterebbe all’arrivo sulla scena politica di un nuovo tipo di soggetto:

«Non a semplicemente di repubblicani, ma di trumpiani, e come tali estremisti, rozzi e populisti. Se andrà come temo saranno rinvigoriti dalla vittoria, e Biden, che già si trova in una posizione critica, avrà le mani molto più legate in un momento di crisi mondiale».

L’accusa ai democratici e alla sinistra europea: «Elitisti che non sanno parlare al popolo»

Nel corso dell’intervista, Margo Jefferson ha affermato che per lei parte della responsabilità per questa ondata sovranista risiede sulle spalle dei democratici, di cui la scrittrice stessa stessa fa parte. Per la scrittrice il problema principale dei democratici è di essere

«Elitisti e non saper parlare a un’ampia fascia della popolazione che si è sentita rappresentata da Trump e si sono divisi tra radicali e moderati, favorendo gli avversari. Ma tutte queste caratteristiche, disastrose sul piano elettorale, sono comuni alla sinistra europea»

L’ondata sovranista negli USA: il caso Capitol Hill

Sin dall’inizio del governo Biden, negli Stati Uniti è insorta un nuovo tipo di opposizione. Viene coinvolta una fetta di popolazione, di matrice repubblicana che, aizzata da Donald Trump, mette in atto un’opposizione fisica e brutale. Ne è stato un esempio l’attacco a Capitol Hill, del 6 gennaio 2021, nel quale i seguaci di Donald Trump hanno attaccato la sede del Campidoglio per rivendicare l’esito delle elezioni presidenziali; queste le parole di Margo Jefferson a riguardo:

«Quello che è successo il 6 gennaio 2021 a Capitol Hill è una mostruosità e i particolari che stanno emergendo delineano ogni giorno di più un quadro agghiacciante»

L’autrice di Negroland, Margo Jefferson, ha spiegato che anche nonostante fatti «agghiaccianti» come l’episodio di Capitol Hill, c’è chi ancora si affida a Trump e ai suoi candidati:

«È anche colpa della sinistra, inconsistente sotto l’aspetto dei programmi economici, e incapace di dialogare con i cittadini. L’aborto è certamente un argomento fondamentale, ma il dibattito politico non può essere limitato a temi di questo tipo. Nelle aspirazioni della gente è ancora più determinante quanto succede in campo economico. I repubblicani sono bravissimi a far passare l’idea che l’inflazione sia solo responsabilità democratica, mentre le soluzioni per riportare il benessere sono loro: vendono sogni mentre su questi temi la sinistra balbetta»

La scrittrice ha poi affermato:

«C’è da aggiungere che alcuni dei temi per cui si batte il mondo liberal, come ad esempio il matrimonio tra omosessuali o la battaglia per i diritti civili, hanno poco appeal nella fascia della popolazione che si sente dimenticata e identifica in Trump la possibilità di riscatto».

La diversificazione del razzismo

In concomitanza al ritorno sulle scene (se mai se ne era andato) del suprematismo trumpiano, Jefferson ha spiegato la sua opinione:

«La situazione è migliorata da quando Biden è presidente, se non altro perché lui non ha preso le difese di chi ha commesso violenze di stampo razziale. Il fenomeno degli ultimi anni è una diversificazione del razzismo: un tempo si scatenava quasi esclusivamente nei confronti dei neri, mentre oggi ne sono vittime in larga misura anche i latini, gli asiatici e altre minoranze.»

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Editor: Michela Cirillo

Credits foto di copertina: Repubblica

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