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Perché le New Balance vengono associate ai neonazisti americani

Un modello di New Balance
Un modello di New Balance

Le New Balance fino a queste combattutissime, senza esclusione di colpi, elezioni americane che hanno visto uscire vincitore il controverso candidato repubblicano

Donald Trump, erano delle semplici e molto popolari scarpe da ginnastica, contraddistinte da una N sul lato.

Il vice presidente alle relazioni pubbliche New Balance, Matthew LeBretton, una volta conosciuto l’esito delle elezioni, si è felicitato della vittoria di Trump e ha dichiarato che l’amministrazione Obama non si è dimostrata disponibile a sentire le loro ragioni, né a prendre le loro parti, e che ora finalmente le cose sarebbero tornate a girare per il verso giusto.

La risposa era collegata a un accordo economico commerciale Trans Pacific, che tocca gli interessi primari del brand, l’unico rimasto a produrre i propri prodotti ancora negli Stati Uniti. Bernie Sanders e Hillary Clinton si erano detti, come Trump, contrari a questo accordo, che avrebbe favorito i competitor stranieri che producono i manufatti sottocosto, ma agli oppositori di Trump è bastata la dichiarazione del manager della New Balance per affibbiargli l’etichetta di razzisti, in quanto sostenitori del neo-presidente Usa.

In molti sui social network non si sono

In molti sui social network non si sono limitati a tweet furibondi ma hanno iniziato una vera e propria campagna per boicottare la New Balance, pubblicando e condividendo foto in cui davano fuoco alle loro scarpe da ginnastica, dichiarando che non le avrebbero mai più indossate e invitando tutti a fare lo stesso.

Sul Boston Globe i tipi della New Balance ha pubblicato una nota in cui dichiaravano di essersi limitati a contrastare un trattato che metterebbe che lederebbe chi ancora investe e produce in America, ribadendo che anche Sanders si era detto contrario alla sua attuazione, non solo l’odiato Trump

La New Balance

La New Balance ha inoltre pubblicato, questa volta sui social media, un post in cui smentivano categoricamente di aver sposato la linea anti-musulmani e anti immigrati messicani di Trump, ma tutto questo non è servito per fermare la campagna che li osteggia. Non è stato di certo d’aiuto ciò che ha scritto un blogger neo-nazista, Andrew Anglin sul suo ahinoi popolarissimo blog in cui sostiene la supremazia della razza bianca, che ha sostenuto che le New Balance sono le scarpe per le persone di razza bianca.

Da quando il brand ha appoggiato Trump, si augura che vengano considerate come parte di una divisa per chi sostiene la supremazia dei bianchi, che diventino un elemento distintivo che li aiuti a riconoscersi tra loro a seconda delle scarpe da ginnastica che calzano.

il brand si è veduto costretto a diffondere

Al che il brand si è veduto costretto a diffondere una nuova nota ufficiale, in cui prendeva nettamente le distanze da posizioni razziste e discriminatorie di ogni genere, ma il blogger è intervenuto sostenendo che il profilo twitter New Balance era stato hackerato, cosa che non era mai avvenuta.

Questa vicenda è interessante per capire anche la polemica che ha coinvolto i social media e google, colpevoli di aver manipolato informazioni e aver contribuito a formare opinioni e orientamenti durante queste elezioni politiche.

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