Perché si festeggia l'8 marzo? Storia, verità e leggenda
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Perché si festeggia l’8 marzo? Storia, verità e leggenda

L’8 marzo ricorre la festa della donna fra storia, verità e una leggenda

Ma perché si festeggia l’8 marzo In realtà parlare di festa è improprio. Questa giornata è infatti dedicata al ricordo e alla riflessione sulle conquiste politiche, sociali, economiche del genere femminile, dunque è più corretto parlare di giornata internazionale della donna.

L’8 marzo, la storia

Per molti anni l’origine dell’8 marzo si è fatta risalite a una tragedia accaduta nel 1908, che avrebbe avuto come protagoniste le operaie dell’industria tessile Cotton di New York, rimaste uccise da un incendio.

Di questo avvenimento non c’è, però, alcuna traccia a livello documentario. Lo hanno scoperto e raccontato per la prima volta nel 1987 le femministe Tilde Capomazza e Marisa Ombra.  Secondo le ricerche, la leggenda della Cottons fece la sua prima comparsa il 7 marzo del 1952 sul settimanale bolognese “La lotta”.

I fatti che hanno realmente portato all’istituzione della festa della donna sono in realtà più legati alla rivendicazione dei diritti delle donne, tra i quali il diritto di voto.

 

Perché si festeggia l'8 marzo? Storia, verità e leggenda
La prima Giornata internazionale della donna ad essere festeggiata un 8 marzo fu quella del 1914

La storia

La prima Giornata internazionale della donna ad essere festeggiata un 8 marzo fu quella del 1914, forse perché quell’anno era una domenica. Tre anni dopo ci fu un’altra manifestazione, sempre l’8 marzo. Le donne della capitale dell’Impero russo, San Pietroburgo, protestarono per chiedere la fine della guerra. Quattro giorni dopo lo zar abdicò  e il governo provvisorio concesse alle donne il diritto di voto.

Quella delle donne di San Pietroburgo fu una delle prime e più importanti manifestazioni di quella che oggi viene chiamata Rivoluzione di febbraio.  Dopo la rivoluzione bolscevica, nel 1922 Vladimir Lenin istituì l’8 marzo come festività ufficiale.

Fino agli anni Settanta la Festa della donna si festeggiò quasi esclusivamente nei paesi dell’Unione Sovietica e in Cina.

 

Perché si festeggia l'8 marzo? Storia, verità e leggenda
In questa giornata si ricordano le conquiste sociali e politiche delle donne, la lotta contro le violenze, le condizioni di lavoro e le diseguaglianze ancora oggi esistenti in molti campi

La verità

La data dell’8 marzo, giorno della festa della donna, venne ufficialmente riconosciuta dalle Nazioni Unite come giornata dedicata alla donna nel 1975 , che fu dichiarato “Anno internazionale delle donne”. Due anni dopo, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò una risoluzione per istituire una Giornata delle Nazioni Unite per i diritti della donna e la pace internazionale, a riconoscimento del ruolo della donna negli sforzi di pace e di porre fine a ogni discriminazione.

Inoltre, in questa giornata si ricordano le conquiste sociali e politiche delle donne, la lotta contro le violenze, le condizioni di lavoro e le diseguaglianze ancora oggi esistenti in molti campi.

 

Perché si festeggia l'8 marzo? Storia, verità e leggenda
Donne che hanno cambiato la storia

 

Oggi

Ognuna di noi potrà esprimere festa, condivisione complicità con un piccolo gesto non acclamato, semplicemente sentito e magari rivendicato. Oggi più che mai bisogna lottare per eliminare definitivamente le disuguaglianze e le discriminazioni che le donne subiscono ripetutamente. È quindi importante tornare alle origini della Giornata Internazionale della Donna per scoprirne il significato e l’essenza e trovare, in essi, le ragioni per celebrare le donne e le loro battaglie.

La festa della donna è la celebrazione dei diritti e delle conquiste sociali delle donne e serve, ogni anno, a ricordare le discriminazioni e le violenze che, ancora, colpiscono il genere femminile in tutto il mondo.

Conclusione: Ma perché si festeggia l’8 marzo?  La giornata dedicata al ricordo e alla riflessione sulle conquiste politiche e sociali delle donne.

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