Dizionario Arte

Perilli, Achille

Artista italiano. Nel 1947 è tra i firmatari del manifesto d’arte *astratta del gruppo romano Forma, insieme al quale partecipa con i suoi lavori di pittura alla grande rassegna Arte astratta e concreta in Italia (Roma, 1951). La sua opera si accompagna ad una rigorosa riflessione teorica, nutrita dall’eclettismo dei suoi interessi (numerose le collaborazioni con scenografi, architetti e musicisti) ed allo studio delle avanguardie storiche europee, fino ad allora occultate dal regime fascista. Il tentativo di coniugare le diverse anime dell’astrattismo (da Piet Mondrian a Vasilij Kandinskij e Hans Arp) conduce Perilli a concepire lo spazio pittorico come luogo di tensioni tra strutture geometrizzanti e forme organiche scaturite dall’attività immaginativa (Due forze in contrasto nello spazio, 1950), mentre l’interesse maturato nei primi anni Cinquanta per l’automatismo surrealista approderà alle sperimentazioni segniche di matrice informale della seconda metà del decennio (Le désir d’illumination, 1959). La strutturazione dell’immagine sul modello dell’impaginazione fumettistica, conferisce alle opere degli anni Sessanta una dimensione narrativa suggestivamente contraddetta dalle misteriose forme dei singoli riquadri, solo apparentemente antropomorfe (Gli amori di Cleopatra, 1961; Monumento alle esplorazioni polari, 1964). Di fronte ai processi di massificazione della società consumistica, Perilli procede a una sistematica sovversione degli abituali codici percettivi, attraverso un linguaggio a-simbolico e ambiguo -teorizzato nel Manifesto della Folle Immagine del 1971 e nella Teoria dell’irrazionale geometrico del 1982 -che dalla fine degli anni Sessanta assume la forma di labirintici aggregati geometrici (Verticale orizzontale, 1969; Dialectique du hasard, 1982). Nascita: Roma 1927; :

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