picabia francis
Dizionario Arte

PICABIA, FRANCIS

PICABIA, FRANCIS. Pittore, disegnatore, scrittore ed editore francese. Il suo talento come artista fu modesto, ma la sua personalità instancabile ed energica lo rese una figura significativa via via nel cubismo, nel *dadaismo e nel surrealismo; attraverso le sue pubblicazioni contribuì a diffondere gli ideali delle avanguardie.

Una rendita privata gli permetteva di portare avanti le sue attività senza preoccuparsi di guadagnare, così come di indulgere nel suo amore per le automobili da corsa, le donne e, più in generale, uno stile di vita sregolato. Agli esordi della sua carriera riscosse un discreto successo come paesaggista impressionista.

Nel 1908-09 sperimentò il neoimpressionismo, poi il fauvisme e il cubismo. Nel 1911 incontrò Marcel Duchamp, che influì in maniera decisiva sul suo percorso e con questi divenne esponente dell’ orfismo. Dipinse le sue prime opere puramente astratte nel 1912. Nel 1913 si recò a New York come commentatore delle opere cubiste all’ Armory Show e tornò negli Stati Uniti nel 1915-16, periodo in cui, con Duchamp e Man Ray, era impegnato nelle prime provocazioni dada. Dopo essersi trasferito a Barcellona (dove visse dal 1916 al 1917), lanciò una rivista intitolata 391 (1917-24). Nel 1917 trascorse sei mesi a New York, poi visse a Zurigo (1918-19) prima di tornare a Parigi, dove contribuì al lancio del movimento dada.

Tuttavia, nel 1921, criticò il dadaismo accusandolo di non essere più ‘nuovo’, e si fece coinvolgere da André Breton nel nascente movimento surrealista. Nel 1924 attaccò anche quest’ultimo, ma alcune delle sue ultime opere rimangono di spirito surrealista. Dal 1925 al 1945 visse soprattutto in Costa Azzurra, sperimentando diversi stili. Nel 1945 si stabilì definitivamente a Parigi e negli ultimi anni tornò alla pittura astratta.

A parte il suo contributo per le riviste d’avanguardia, Picabia pubblicò diversi opuscoli e scrisse poesie. Creò anche il balletto fantastico RelÀche (1924), con musiche di Erik Satie, oltre al film Entr’acte (diretto da René Clair), pensato come intermezzo tra i due atti del balletto.

Tra i dipinti di Picabia, i più considerati oggi rimangono quelli nel suo stile ‘meccanico’, dove forme meccaniche e biomorfe sono fuse in composizioni dinamiche. L’opera più famosa è In memoria della mia cara Udnie (1914, Museum of Modern Art, New York). Nascita: Parigi 1879; Morte: Parigi 1953

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